Riccardo Hellmuth Seidl: differenze tra le versioni

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Il 27 settembre [[1941]] alle 08:18<ref name="aces"/> un [[ricognitore]] italiano individuò un gruppo di navi britanniche al largo dell'isola [[La Galite]], 80&nbsp;km a nord della [[Tunisia]] e lanciò l'allarme. Venne indicata la presenza di una [[portaerei]], una [[nave da battaglia]], quattro [[incrociatore|incrociatori]] e altre navi minori.<ref name=G6p17>{{Cita|Gori 2006|p. 17}}.</ref> Si trattava del [[Convoglio navale|convoglio]] ''Halberd'' partito da [[Gibilterra]] con lo scopo di rifornire [[Malta]],<ref name=G6p17/> e composto in realtà dalla portaerei ''[[HMS Ark Royal (91)|Ark Royal]]'',<ref name=G6p18>{{Cita|Gori 2006|p. 18}}.</ref> dalle navi da battaglia ''[[HMS Prince of Wales (53)|Prince of Wales]]'', ''[[HMS Rodney (29)|Rodney]]'' e ''[[HMS Nelson (28)|Nelson]]'', e da cinque incrociatori. Completavano la potente formazione navale i 18 [[cacciatorpediniere]] di scorta.
 
Le condizioni meteorologiche non erano buone,<ref name=G6p17/> ma alle 12:15 undici aerosiluranti S.M.84 del [[36º Stormo]] decollarono su allarme dall'[[aeroporto di Decimomannu]].<ref name=G6p18/> Il col. Seidl comandante dello [[Stormo (unità militare)|stormo]] pilotava uno degli aerei alla testa del 109º Gruppo, mentre il [[maggiore]] [[Arduino Buri]] guidava il 108º Gruppo.<ref name=G6p18/> Si unirono alla missione altri undici aerosiluranti S.79 del 130º Gruppo decollati quasi mezz'ora prima dal vicino [[aeroporto di Cagliari-Elmas]]. La scorta era composta da [[aereo da caccia|aerei da caccia]] [[Fiat C.R.42|Fiat C.R.42 Falco]] del 24º Gruppo ([[XXIV Gruppo]]).<ref name="aces"/><ref name=G6p18/>.
 
Durante il volo, i gruppi si separarono<ref name=G6p17/> anche per le cattive condizioni meteorologiche. Essendo gli S.M.84 più veloci, furono i primi ad arrivare sulle navi inglesi. Il 108º Gruppo del maggiore Buri, composto da cinque S.M.84 fu il primo ad avvistare<ref name=G6p18/> il convoglio inglese e alle 13:00 attaccò<ref name="aces"/>. Colpito dalla [[Armi contraerei|contraerea]] il velivolo del ten. Barro entrò in collisione con quello del cap. [[Alfonso Rotolo]] ed entrambi precipitarono in mare, mentre quello del sott. ten. Morelli fu abbattuto dopo il lancio del siluro.<ref name=G6p18/> Malgrado il sacrificio degli equipaggi, nessun bersaglio venne colpito<ref name="aces"/>.