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<nowiki>{{Nota disambigua|la comunità rurale della [[repubblica del Nagorno Karabakh]]|Herher (Nagorno Karabakh)}}</nowiki>
 
La '''battaglia di Shusha''', fu uno dei più importanti eventi bellici nel corso della [[guerra del Nagorno Karabakh]] al punto da influenzarne significativamente l'esito finale.
Viene indicata dagli armeni come ''Liberazione di Shushi'' (armeno: Շուշիի ազատագրում ''Shushii azatagrum'') e dagli azeri come ''Occupazione di Shusha'' (Azerbaijani: ''Şuşanın işğalı''). Fu la prima significativa vittoria militare delle forze armene. La battaglia ebbe luogo nella città di montagna strategicamente importante di [[Shusha]] (conosciuta come Shushi per gli armeni) la sera dell'8 maggio 1992, e il combattimento si concluse rapidamente il giorno successivo dopo che le forze armene la conquistarono e cacciarono gli azeri.
 
==Antefatto==
 
La città di Shusha/Shushi allo scoppio della guerra aveva perso anche l'ultima parte residua della componente etnica armena ed era rimasta abitata esclusivamente da azeri. Collocata in altura, tra i 1400 e i 1800 metri, era divenuta quindi una importante roccaforte militare dalla quale controllare le vallate sottostanti e in particolare la piana dove sorgeva, a circa cinque chilometri di distanza in linea d'aria, [[Step'anakert|Stepanakert]]. Sicché, ancor prima dell'inizio del conflitto<ref>''La stessa giornata del [[Referendum in Nagorno Karabakh del 1991| referendum del 10 dicembre 1991]] fu funestata da lanci di [[BM-21|missili Grad]] che causarono oltre una ventina di vittime fra la popolazione civile che si recava ai seggi''</ref>, cominciò un incessante bombardamento contro infrastrutture militare armene ma anche abitazioni ed edifici civili. Inoltre dalla montagna di Shushi era sotto controllo e sotto tiro il cosiddetto [Corridoio di Laçın|Corridoio di Lachin]], ossia il punto più vicino tra la neonata repubblica del Nagorno Karabakh e l'Armenia; questo impediva agli armeni rifornimenti di armi e beni di prima necessità.
 
Forti di questa posizione dominante gli azeri tentarono di conquistare la capitale Stepanakert. Il 26 gennaio 1992 le forze azerbaigiane di stanza a Shusha circondarono e attaccarono il vicino villaggio armeno [[Karintak]] (che si trova sulla strada da Shusha a Stepanakert) nel tentativo di catturarlo. L'operazione fu condotta dall'allora ministro della difesa dell'Azerbaigian, Tajedin Mekhtiev, e avrebbe dovuto preparare il terreno proprio per il futuro attacco a Stapanakert. L'operazione tuttavia fallì, gli azeri persero circa settanta uomini, Mekhtiev lasciò Shusha e fu destituito come ministro della Difesa.
<nowiki>{{Nota disambigua|la comunità rurale della [[repubblica del Nagorno Karabakh]]|Herher (Nagorno Karabakh)}}</nowiki>