L'edizione elettronica consente in aggiunta la ricerca inversa a partire dal numero di telefono, previa autorizzazione del titolare.
Ulteriore punto a sfavore nei confronti degli elenchi cartacei(non solo in versione cartacea) è stato l'inutile tentativo di risoluzione del problema delle chiamate provenienti dai [[call-center]] (c.d. "''telemarketing selvaggio''") che ha ridotto sensibilmente gli iscritti: molti, infatti, nel corso degli anni, hanno richiesto di essere rimossi dagli elenchi telefonici sperando di non essere più contattati dalle società di telemarketing. Le numerazioni attivate a partire dal 2005, invece, vengono inserite in elenco soltanto previa autorizzazione del titolare della linea mediante la compilazione facoltativa del modello di "Informativa e di richiesta di consenso" (c.d. ''Questionario DBU'') adottato dal Garante Privacy con il provvedimento del 15 luglio 2004<ref>{{Cita web|url=http://www.privacy.it/garanteprovv20040715.html|titolo=Provvedimento del 15 luglio 2004 relativo ai nuovi elenchi telefonici|sito=www.privacy.it|accesso=2017-01-20}}</ref> e successivamente modificato con il Provvedimento del 24 febbraio 2011<ref>{{Cita web|url=http://www.privacy.it/garanteprovv201102241.html|titolo=Modelli di informativa e di richiesta di consenso al trattamento dei dati personali relativi agli abbonati ai servizi di telefonia fissa e mobile - 24 febbraio 2011|sito=www.privacy.it|accesso=2017-01-20}}</ref>.
Oltre ai vecchi iscritti che hanno richiesto la rimozione e ai nuovi che non hanno compilato il questionario per inserimento DBU, sono da considerarsi assenti dagli elenchi anche i vecchi iscritti che abbiano effettuato portabilità del numero di telefonia fissa prima del 31 ottobre 2011 e che con il nuovo gestore non hanno riconfermato l'iscrizione. Solo dal 1° novembre 2011, infatti, mantenendo invariati tutti i dati, in caso di variazione del gestore, rimane confermata la scelta precedente.