Terremoto del Belice del 1968: differenze tra le versioni
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aggiunti i Nomi dei dirigenti dei Vigili del fuoco che hanno coordinato e diretto tutte le operazioni di soccorso e messa in sicurezza nei Comuni colpiti dal sisma. |
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{{Cn|Il 15 gennaio non si ebbe l'immediata sensazione della gravità del fatto dato che a quel tempo la zona interessata non era considerata critica dal punto di vista sismico. Il terremoto venne sottovalutato nella sua entità al punto che molti quotidiani riportarono la notizia di pochi feriti e qualche casa lesionata.}}
[[File:Austrian Red Cross Help 2.jpg|thumb|Colonna d'aiuti internazionali]]
La realtà si manifestò in tutta la sua terribile evidenza solo quando giunsero i primi soccorsi in prossimità dell'epicentro approssimativamente posto tra [[Gibellina]], [[Salaparuta]] e [[Poggioreale (Italia)|Poggioreale]]: le strade erano state quasi risucchiate dalla terra. In conseguenza di ciò molti collegamenti con i paesi colpiti erano ancora impossibili ventiquattro ore dopo il violento sisma. Ciò rese ancora più confusa l'opera dei soccorritori.
Essendo inesistente una organizzazione di Protezione Civile, i soccorsi furono molto lenti e vennero prestati dai Vigili del Fuoco e dalle forze dell'ordine.
'''Eroica la dedizione di vigili del fuoco, dei militari e della Croce Rossa, che''' dovettero anche combattere contro condizioni climatiche avverse; una pioggia insistente che faceva affondare tutto nel fango, bloccò i primi giorni, i mezzi di soccorso e di distribuzione dei viveri, nei Comuni terremotati.
Nonostante la macchina dei soccorsi fu molto complicata per causa della viabilità interrotta e dei mezzi di comunicazione non più funzionanti, l’accorrere dei Vigili del Fuoco, che ebbero il ruolo di protagonisti data la loro preparazione professionale nelle molteplici calamità, portò al salvataggio di decine e decine di vite.
L’ordine immediato della Direzione Generale dei Servizi Antincendi del Ministero dell’Interno, fu di far affluire nelle zone terremotate il più ampio contingente di mezzi e uomini, sia dai Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco di tutta l’Italia, sia dalle Scuole Centrali Antincendi di Capannelle. Il comando delle operazioni venne affidato all’Ing. Riccardo Sorrentino, Ispettore Generale della VIII zona, in suo aiuto per esigenze organizzative ed operative, l’Ing. Fabio Rosati, comandante dei Vigili del Fuoco di Roma. '''A Trapani veniva costituita la Direzione operativa, così come un ponte aereo con Roma''': mediante venti vagoni volanti C-119 tra l’aeroporto di Ciampino e l’aeroporto di Birgi, il giorno successivo giungevano i primi rinforzi costituiti da 120 vigili del nucleo centrale e 627 allievi vigili ausiliari dalle Scuole Centrali Antincendi. Per mare, provenienti da Civitavecchia, la Colonna Mobile Centrale comandata dell’Ing. Silvestrini, con 122 '''uomini tra graduati e vigili''', completi di tutti i mezzi idonei al soccorso, giunsero a Trapani.
Arrivarono ancora nei giorni successivi altri contingenti provenienti da altri porti, con uomini, mezzi e tutto ciò che sarebbe tornato necessario allo svolgimento dell’intervento, nonché di attrezzature logistiche. '''Il servizio degli elicotteri effettuò 126 ore di volo.''' Unitamente a due elicotteri VV.F. di Modena e Roma, anche gli elicotteri della Marina Militare, dell’Aeronautica e dalla Guardia di Finanza. Ebbero largo impiego in special modo durante il primo periodo dei soccorsi, con i trasporti urgenti dei feriti verso gli ospedali di Trapani e Palermo. Nei Comuni della Valle del Belice colpiti dal grave terremoto, provenienti da tutti i Comandi d'Italia, si sono avvicendati circa 7.000 Vigili del Fuoco, tra dirigenti, ufficiali, sottufficiali e vigili.
Nei giorni seguenti visitarono la zona il [[presidente della Repubblica]] [[Giuseppe Saragat]] e il [[Ministero dell'Interno|ministro dell'Interno]] [[Paolo Emilio Taviani]]. Furono impegnati nei soccorsi più di mille [[vigili del fuoco]]<ref>[http://www.vigilfuoco.it/attivita/interventi/maggiori/belice.asp Il terremoto del Belìce sul sito dei Vigili del Fuoco]</ref>, la [[Croce Rossa]], l'[[Esercito Italiano|Esercito]], i [[carabinieri]]. Il pilota di uno degli aerei impegnati nella ricognizione della zona dichiarò di avere visto "uno spettacolo da bomba atomica [...] Ho volato su un inferno".<ref>[http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/index.jsp?IDNews=29093 Guida Sicilia: "Quarant'anni fa..."]</ref>
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