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Su questo secondo punto, i primi risultati furono raggiunti ai Bell Labs, negli anni tra le due guerre, da studiosi come [[Harry Nyquist|Nyquist]] ed [[Ralph Hartley|Hartley]]. Finalmente, nel [[1948]] (lo stesso anno del libro di Wiener sulla cibernetica) [[Claude Shannon|C. E. Shannon]], anch'egli dei Bell Labs, pubblicò i suoi due fondamentali articoli su ''A Mathematical Theory of Communication''<ref>Claude E. Shannon, [https://archive.org/stream/bellsystemtechni27amerrich#page/379/mode/1up ''A Mathematical Theory of Communication''], Bell System Technical Journal, vol. 27, luglio e ottobre 1948</ref>, che affrontava tutte le questioni accennate, fondando la moderna [[teoria dell'informazione]].
Le necessità belliche favorirono la progettazione di sistemi complessi nei quali i problemi di controllo e quelli di comunicazione erano contemporaneamente presenti. Nei [[sistema di puntamento|sistemi di puntamento]] antiaereo, ad esempio, la velocità di reazione richiesta dalla rapidità del volo aereo imponeva l'automazione di funzioni precedentemente svolte da operatori umani; ora la rilevazione della posizione del bersaglio era affidata al [[radar]], mentre il puntamento delle armi veniva gestito da servomeccanismi. La velocità dei bersagli poneva anche il problema di dirigere il tiro in modo [[predizione|predittivo]], cioè non verso la posizione attuale, ma verso quella stimata futura nella quale, nel prossimo futuro, fosse massima la probabilita' di trovare il bersaglio.
Sia il MIT che i Bell Labs lavorarono per il governo USA alla soluzione dei molti problemi tecnici posti dalla progettazione di questi apparati. Al MIT, all'inizio degli anni '40, Wiener affrontò il problema con la collaborazione dell'ingegnere J. Bigelow; da questa attività nacque la consapevolezza sulla pervasività della retroazione e sulla sua funzione nei meccanismi orientati al raggiungimento di un fine<ref>{{cita|Hellman 1982}}, pagg. 144 - 152</ref><ref>Anche un precursore britannico della cibernetica, [[Kenneth Craik]], lavorò all'automazione del tiro contraereo per il suo paese, analizzando il funzionamento dei meccanismi di retroazione; v. {{cita|Cordeschi 1998}}, pagg. 186 - 188</ref>. Nel lavoro sia di Shannon che di Wiener, la statistica ed il calcolo delle probabilità costituiscono lo strumento principe di analisi; lo stesso Shannon rese esplicitamente omaggio alla tradizione della [[meccanica statistica]] utilizzando il termine ''"[[entropia]]"''<ref>sembra su suggerimento di [[John von Neumann]], v. ad es. {{Cita web |url=http://www.eoht.info/page/Neumann-Shannon+anecdote |titolo = ''Neumann - Shannon anectode'' |editore = eoht.info |lingua = en |accesso = 3 ottobre 2016}}; Shannon ha però sostanzialmente negato questa circostanza, v. {{Cita web |url=http://ethw.org/Oral-History:Claude_E._Shannon |titolo = ''Claude E. Shannon: An Interview Conducted by Robert Price, 28 July 1982'' |editore = Engineering and Techology History Wiki - IEEE History Center, The Institute of Electrical and Electronics Engineers, Inc. |lingua = en |accesso = 19 settembre 2016 }}</ref> come sinonimo di "quantità di informazione".
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