Alessandro Annoni (militare): differenze tra le versioni

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|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Comandante di un sottogruppo bande (dubat), in due giorni di aspro combattimento condusse unico ufficiale, il suo sottogruppo dubat e una banda irregolare con magnifico slancio e eroico ardimento, riuscendo a prezzo di gravissimi sacrifici, a forzare frontalmente l’inviolato guado di Gianagobo. Campagna dell’Ogaden, marzo-maggio 1936''.
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|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Durante tre giorni di combattimento, diede sempre bella prova di coraggio, alla testa del proprio plotone contribuì alla conquista di forti posizioni. Cresta Monticelli (Trentino), 26-28 maggio 1918''.
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|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Comandante di un nucleo in esplorazione sul fronte di una colonna operante, scontratosi con gruppi ribelli in possesso di forti posizioni naturali, con audace iniziativa condusse i suoi uomini all’attacco raggiungendo di slancio gli obiettivi. Contrattaccato con violenza da forti formazioni ribelli sopraggiunte, resistette tenacemente e valorosamente per lungo tempo malgrado la deficienza di munizioni e le gravi perdite, fino all’arrivo del resto del battaglione di avanguardia. Uara Combo, 3 marzo 1937''.
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|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Al comando dell’avanguardia di una brigata, scontratosi con nuclei ribelli li sbaragliava con azione decisa. Successivamente al comando di un battaglione, in dieci giorni di accanito inseguimento non dava tregua ai ribelli, vincendo con ferrea volontà la depressione fisica che lo travagliava per i postumi di un’ulcera allo stomaco., per la quale era stato di recente operato. Sud Ancoberino, 1 giugno-4 luglio 1938''.
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|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Comandante di battaglione alpini, dava prova di valore e di sprezzo del pericolo, organizzando a salda difesa le posizioni affidategli ed infondendo nei dipendenti alto spirito aggressivo. In occasione di un attacco nemico contro altro reparto viciniore, di sua iniziativa e con cameratesco senso di cooperazione, contrattaccava l’avversario costringendolo alla fuga, inseguendolo a lungo, infliggendogli gravi perdite e catturando prigionieri e armi. Pendici di Faqja e Gurit (fonte greco-albanese), 19-30 dicembre 1940''.
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|nome_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|motivazione=''Comandante la pattuglia di punta di un drappello lanciato con celere ed ardita marcia all’inseguimento di una grossa compagnia nemica, venuto a contatto con truppe avversarie di forza superiore, trascinava con la parola e con l’esempio i suoi uomini all’assalto alla baionetta, sbaragliando il nemico e causandogli perdite tali da costringerlo alla resa. Zuffal Hütte (Monte Cevedale), 4 novembre 1918''.
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