Utente:Vbrm/Sandbox/Cibernetica: differenze tra le versioni

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Le necessità belliche favorirono la progettazione di sistemi complessi nei quali i problemi di controllo e quelli di comunicazione erano contemporaneamente presenti. Nei [[sistema di puntamento|sistemi di puntamento]] antiaereo, ad esempio, la velocità di reazione richiesta dalla rapidità del volo aereo imponeva l'automazione di funzioni precedentemente svolte da operatori umani; ora la rilevazione della posizione del bersaglio era affidata al [[radar]], mentre il puntamento delle armi veniva gestito da servomeccanismi. La velocità dei bersagli poneva anche il problema di dirigere il tiro in modo [[predizione|predittivo]], cioè non verso la posizione attuale del bersaglio, ma verso quella stimata nella quale, nel prossimo futuro, fosse massima la probabilita' di trovarlo al momento dell'impatto con il proiettile.
Sia il MIT che i Bell Labs lavorarono per il governo USA alla soluzione dei molti problemi tecnici posti dalla progettazione di questi apparati. Al MIT, all'inizio degli anni '40, Wiener affrontò il problema con la collaborazione dell'ingegnere J. Bigelow; da questa attività nacque la consapevolezza sulla pervasività della retroazione e sulla sua funzione nei meccanismi orientati al raggiungimento di un fine<ref>{{cita|Hellman 1982}}, pagg. 144 - 152</ref><ref>Peter Galison, ''[[http://www.jstor.org/stable/1343893 The Ontology of the Enemy: Norbert Wiener and the Cybernetic Vision]]'', Critical Inquiry, Vol. 21, No. 1 (Autumn, 1994), pp. 228-266, University of Chicago Press</ref><ref>Anche un precursore britannico della cibernetica, [[Kenneth Craik]], lavorò all'automazione del tiro contraereo per il suo paese, analizzando il funzionamento dei meccanismi di retroazione; v. {{cita|Cordeschi 1998}}, pagg. 186 - 188</ref>.
Per eliminare dai segnali ricevuti dal radar il [[rumore (elettronica)|rumore]] indesiderato ad esso sovrapposto, ed individuare la posizione futura del bersaglio mobile, sulla base delle informazioni deducibili dalla sua storia passata, Wiener introdussesviluppò operazionia diquesto scopo una [[filtro (elettronica)di Wiener|filtraggioteoria unificata]] e di [[predizionefiltro (elettronica)|filtraggio]]<ref>predizione e filtraggio sono in realtà, nell'approccio di Wiener, operazioni simili; vedi [[filtro di Wienerpredizione]]</ref><ref>D. A. Mindell, già citato, cap. 11</ref><ref>Peter Galison, ''[[http://www.jstor.org/stable/1343893 The Ontology of the Enemy: Norbert Wiener and the Cybernetic Vision]]'', Critical Inquiry, Vol. 21, No. 1 (Autumn, 1994), pp. 228-266, University of Chicago Press</ref>. Wiener sviluppò a questo scopo una [[filtro di Wiener|teoria unificata di filtraggio e predizione]], poi pubblicata nel [[1949]]<ref>N. Wiener, ''The Extrapolation, Interpolation, and Smoothing of Stationary Time Series'', Report of the Services 19, Research Project DIC-6037 MIT, February 1942; poi New York: Wiley, 1949. ISBN 0-262-73005-7. Risultati analoghi erano stati raggiunti indipendentemente, negli stessi anni, da [[Kolmogorov]]; v. {{cita|Wiener 1948/1961}}, Introduzione</ref>, basata sugli strumenti matematici statistici che egli aveva già usato negli studi sul [[moto browniano]]<ref>[http://www.ams.org/journals/bull/1966-72-01/S0002-9904-1966-11466-0/S0002-9904-1966-11466-0.pdf J. L. Doob, ''Wiener's work in probability theory'', Bulletin of The American Mathematical Society, vol 72 n. 1, 1966]</ref> e sull'[[analisi armonica]]<ref>[http://www.ams.org/journals/bull/1966-72-01/S0002-9904-1966-11470-2/S0002-9904-1966-11470-2.pdf P. Masani, ''Wiener's contribution to Generalized Harmonic Analysis, prediction theory and filter theory'', Bulletin of The American Mathematical Society, vol 72 n. 1, 1966]</ref><ref>J. J. Benedetto, [http://www.norbertwiener.umd.edu/NW/gha.pdf ''Generalized Harmonic Analysis and Gabor and wavelets systems'']</ref>.
 
Nel lavoro sia di Shannon che di Wiener, la statistica ed il calcolo delle probabilità costituiscono lo strumento principe di analisi; lo stesso Shannon rese esplicitamente omaggio alla tradizione della [[meccanica statistica]] utilizzando il termine ''"[[entropia]]"''<ref>sembra su suggerimento di [[John von Neumann]], v. ad es. {{Cita web |url=http://www.eoht.info/page/Neumann-Shannon+anecdote |titolo = ''Neumann - Shannon anectode'' |editore = eoht.info |lingua = en |accesso = 3 ottobre 2016}}; Shannon ha però sostanzialmente negato questa circostanza, v. {{Cita web |url=http://ethw.org/Oral-History:Claude_E._Shannon |titolo = ''Claude E. Shannon: An Interview Conducted by Robert Price, 28 July 1982'' |editore = Engineering and Techology History Wiki - IEEE History Center, The Institute of Electrical and Electronics Engineers, Inc. |lingua = en |accesso = 19 settembre 2016 }}</ref> come sinonimo di "quantità di informazione".