Virle Piemonte: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome=Virle Piemonte
|Panorama=Virle Piemonte.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=
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|Amministratore locale=Mattia Robasto
|Partito=[[lista civica]] "Lavoriamo per Virle"
|Data elezione=31/05/-5-2015
|Data istituzione=
|Altitudine=245 (min 242 - max 252)
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'''Virle Piemonte''' comunemente '''Virle''' (''Virle'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di circa 1.200 [[abitanti]] della [[Città metropolitana di Torino]], in [[Piemonte]]. Distante circa 30 [[chilometri]] a sud da [[Torino]], si estende sulla riva destra del torrente [[Lemina]].
 
==Geografia fisica==
==Toponimo==
===Territorio===
La posizione geografica di Virle lascia credere che anticamente fosse ingombro di paludi e boschi e che nel [[1029]] alcuni monaci [[Ordine di San Benedetto|benedettini]] con radici in [[Susa (Italia)|Susa]] ma traslocatisi in [[Vigone]], con l'aiuto di monaci del loro stesso ordine che esistevano nella cittadina di [[Castagnole Piemonte]], bonificarono il territorio di Virle, quindi si adoperarono per chiamare a coltura le terre malsane del territorio, scoprendo così prati e campi che avrebbero prodotto vita.
 
A partire dall'anno [[1001]] il territorio di Virle fu considerato un [[feudo]] che venne donato ai seguenti feudatari:
* Anno [[1001]]: Marchese Olrico Manfredo II
* Anno [[1026]]: Marchesi Bosone e Giudone, figli d'Adorino, marchese d'Ivrea. Venne donata loro la terza parte di Virle
* Anno [[1163]]: Marchesi di Romagnano. I cui discendenti ne cedettero una quinta parte al Principe Filippo D'Acaja, il quale nel [[1307]] la vendette a Giorgio Asinari dei signori di Camerano
 
Le prime case furono costruite nella regione del paese chiamata Podi, che si trova al confine con Pancalieri, perché quei territori sono più elevati.
 
==Origine del nome==
A Virle Piemonte, in regione San Paolo, venne ritrovata una lapide di marmo bianco con un'antica epigrafe in cui si leggeva la parola ''IRLA'' e nel [[1866]] furono ritrovati scheletri disposti in vari sensi, accanto ai quali vi era un vaso di creta di forma romana, andato distrutto per l'imperizia dei lavoratori.
 
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Da come si legge nel secondo documento, il nome di Virle venne poi cambiato in seguito in Virle Piemonte, per la precisione in un Consiglio Comunale mentre correva l'anno [[1864]].
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
==Geografia fisica==
===Territorio===
La posizione geografica di Virle lascia credere che anticamente fosse ingombro di paludi e boschi e che nel [[1029]] alcuni monaci [[Ordine di San Benedetto|benedettini]] con radici in [[Susa (Italia)|Susa]] ma traslocatisi in [[Vigone]], con l'aiuto di monaci del loro stesso ordine che esistevano nella cittadina di [[Castagnole Piemonte]], bonificarono il territorio di Virle, quindi si adoperarono per chiamare a coltura le terre malsane del territorio, scoprendo così prati e campi che avrebbero prodotto vita.
 
A partire dall'anno [[1001]] il territorio di Virle fu considerato un [[feudo]] che venne donato ai seguenti feudatari:
* Anno [[1001]]: Marchese Olrico Manfredo II
* Anno [[1026]]: Marchesi Bosone e Giudone, figli d'Adorino, marchese d'Ivrea. Venne donata loro la terza parte di Virle
* Anno [[1163]]: Marchesi di Romagnano. I cui discendenti ne cedettero una quinta parte al Principe Filippo D'Acaja, il quale nel [[1307]] la vendette a Giorgio Asinari dei signori di Camerano
 
Le prime case furono costruite nella regione del paese chiamata Podi, che si trova al confine con Pancalieri, perché quei territori sono più elevati.
 
==Castelli==
A Virle sono presenti anche castelli tra i quali:
 
===Il castelloCastello dei marchesi Romagnano===
Il castello era cinto da fossati e mura che sono state presenti sino al [[1626]]; esse furono probabilmente demolite nel [[1630]] dalle truppe francesi che si accamparono a Virle, presso la cascina e la chiesa di [[San Paolo]], in attesa del nuovo scontro con l'esercito sabaudo.<ref name="test">[http://www.castelloromagnano.it “Castello dei Marchesi Romagnano”]</ref>
 
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Il castello attuale risale al [[1700]].
 
===Il castelloCastello dei conti Piossasco di None===
Per contrapporsi politicamente all'antica casata dei Romagnano, gli Asinari, antichi feudatari di Virle, eressero un palazzo nel centro del paese.
L'ultimo degli [[Asinari]] lasciò in eredità i suoi possedimenti alla figlia Margherita, che sposò il conte Aimone Piossasco di [[None (Italia)|None]].
Al nipote di quest'ultimo si deve la ricostruzione del castello secondo lo stile della prima metà del [[XVIII secolo]].
 
==ManifestazioniSocietà==
===Evoluzione demografica===
 
{{Demografia/Virle Piemonte}}
 
== Cultura ==
===Manifestazioni===
La festa patronale dedicata a [[Sant'Anna]] ha luogo ogni anno l'ultima domenica di luglio.
Invece la seconda domenica di novembre si tiene la Fiera della Zucca e del Nespolo (''Fèra dla Cossa e dij Pocio'')<ref>[http://www.comune.virlepiemonte.to.it/Dettaglio-storico-notizie?IDNews=35142/ La “Fèra dij pocio e dla cossa” nel sito "comune.virlepiemonte.to.it"]</ref>
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{{ComuniAmminPrec |Nome = Mattia Robasto |Inizio = 1º giugno 2015 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: lavoriamo per Virle |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
==Società==
===Evoluzione demografica===
 
{{Demografia/Virle Piemonte}}
 
== Note ==