[[Immagine:131 Bataille de Malazgirt.jpg|right|thumb|300px|Raffigurazione della battaglia di Manzikert, in alto l'esercito di [[Romano IV di Bisanzio]] mentre viene massacrato, e sotto il capo dei [[selgiuchidi]] [[Alp Arslan]].]]
Stranamente Romano IV decise di portare con se Andronico, per combattere i [[turchi]] [[selgiuchidi]], in quella che poi sarebbe stata la [[battaglia di Manzicerta]]. Ad Andronico fu assegnato il compito di comandare la retroguardia bizantina, i così detti "coscritti della nobiltà", costituita da 20.000 uomini. Suo compito consisteva, qualora un settore dello schieramento bizantino si fosse indebolito, di mandare sul posto i soldati della retroguardia, per non permetterne lo sfondamento da parte del nemico. Verso il tardo pomeriggio del [[26 agosto]] [[1071]], l'[[esercito bizantino]] ingaggiò battaglia contro i turchi selgiuchidi, che erano comandati da [[Alp Arslan]]. Romano IV aveva appena dato l'ordine di tornare all'accampamento, quando iniziò l'attacco. L'esercito bizantino, colto di sorpresa, fu preso dal panico, con l'ala destra in completo sbandamento e il centro, dove si trovava l'imperatore, attaccato con violenza. Si era sparsa addirittura la falsa voce che l'imperatore erafosse morto, voce che raggiunse Andronico. Costui la accettò con soddisfazione, tanto ché ordinò ai suoi uomini la ritirata, e a loro si unirono anche i mercenari francesi, lasciando così gli altri 20.000 soldati bizantini agli ordini dell'Imperatore, alin macellobalìa del nemico, e senza rinforzi. Gli storici stigmatizzarono quest'atto che Andronico compì per tradire Romano IV assicurando così l'Impero a un esponente della sua famiglia. A salire al trono fu infatti suo cugino Michele VII di Bisanzio, ma la battaglia di Manzicerta fu persa. Con ogni probabilità i bizantini avrebbero vinto senza questo suo tradimento. L'avvenimento sembrò quasi preannunciare la successiva caduta dell'impero bizantino, visto che che, con questa sconfitta, i bizantini persero la massima parte dell'[[Asia Minore]].
==L'usurpazione al trono da parte dei Ducas==
Fuggito dal campo di battaglia, Andronico si diresse subito con il suo esercito a [[Costantinopoli]]. Nella capitale c'era il padre Giovanni che lo attendeva con il fratello [[Costantino Ducas (figlio di Giovanni Ducas)|Costantino Ducas]]. cheCostoro si erano assicurati la fedeltà delle [[Variaghi|guardie variaghe]]. Le guardieche vennero divise in due gruppi: il primo accompagnò Giovanni, e l'altro Andronico. Giovanni si recò negli appartamenti dell'imperatrice, e l'arrestò, mentra Andronico con i suoi uomini si impadronì del palazzo imperiale e proclamò il cugino Michele VII, Basilues di Bisanzio. Eudocia fu rapata e obbligata a farsi suora, mentre Michele VII fu proclamato imperatore a [[Santa Sofia]] e incoronato dal [[patriarca di Costantinopoli]] in persona, come voleva la tradizione bizantina.
Nel [[1072]] Romano IV fu liberato da Alp Arslan dopo aver giurato che l'impero bizantino avrebbe pagato subito, un milione di pezzi d'oro, cui si sarebbe aggiunto un tributo annuale di altri 36.000trentaseimila pezzi. Arrivata la notizia a Costantinopoli, l'Imperatore Michele VII capì che doveva agire, e quindi assegnò tre eserciti, uno ad Andronico, uno a Costantino, e l'ultimo, il maggiore, al [[Cesare (bizantino)|cesare]] Giovanni.. Nel frattempo Romano aveva radunato i resti della sua vecchia armata, e in più si erano uniti a lui uomini di Alp Arslan, che avevano interesse ad insediarlo nuovamente sul trono di Bisanzio, affinché costui potesse pagare il tributo promesso. Romano IV venne ripetutamente sconfitto da Giovanni. Romano IVe in [[Cilicia]] depose le armi davanti all'esercito di Andronico,. ma, inIn cambio della promessa che non gli fosse fatto alcun male, si impegnò a non rivendicare in futuro il trono.: Promisepromise infatti di ritirarsi a vita privata in un monastero. Stranamente Andronico acconsentì nonostante l'odio che nel passato aveva nutrito nei suoi confronti. Romano IV fu messo a cavallo di un mulo, e schernito per più di ottocento chilometri (da [[Adana]] a [[Cotiaeum]]). Il 29 giugno del [[1072]], contrariamente ai patti stipulati, il prigioniero fu accecato. Andronico stesso era contrario a quell'atto, voluto invece da Costantino e Giovanni. Raggiunta Costantinopoli, l' imperatore Costantino VII inviò Romano in un monastero dell'[[isola di Proti]], dove egli morì lo stesso anno, a casua delle ferite riportate mentre gli strappavano gli occhi.
==Gli ultimi anni==
Nel [[1074]], insieme al padre Giovanni, Andronico guidò l'esercito imperiale contro i mercenari ribelli condotti da [[Roussel di Bailleul]]. Entrambi però vennero catturati. Andronico, ferito e bisognoso di cure che poteva trovare solo a Costantinopoli, venne liberato. La sua salute sembrò migliorare per alcuni anni, ma il 14 ottobre del [[1077]] morì a causa di un [[edema]].
==Famiglia==
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