Elisabetta di Russia: differenze tra le versioni
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L’interrogativo su una possibile discendenza di Elisabetta e Razumovskij non è mai stato risolto dagli storici. Di particolare interesse la figura della principessa Tarakanova.
Elisabetta Alekseïevna Vladimirskaya (cioè principessa di [[Vladimir]]; il nome di ''principessa Tarakanova'' - dal russo таракан, ''tarakan'', scarafaggio - le fu attribuito successivamente alla morte, nella letteratura o nell'arte, ma ella non ne fece mai uso) si disse figlia di Elisabetta e di Razumovskij e con ciò si proclamò erede legittima al trono dei Romanov usurpato - a suo dire - da Caterina II e con il nome di ''Elisabetta II'' percorse in lungo e largo l'Europa in cerca di sostenitori. Nel febbraio del [[1775]], su ordine di Caterina II, l'ammiraglio [[Aleksej Grigor'evič Orlov-Česmenskij]], comandante della flotta imperiale russa di base a Livorno per la guerra contro l'Impero Turco, raggirò la giovane fingendosi innamorato e, facendosi raggiungere nella città toscana
La storia della principessa Tarakanova ha ispirato
Una leggenda vuole che la principessa sia annegata durante la grande alluvione del [[1777]]; questa diceria ispirò al pittore [[Konstantine Flavitskij]] un celebre dipinto eseguito nel [[1864]] ed attualmente esposto nella [[Galleria Tretiakov]].
Parallelamente a questa leggenda ne sorse un'altra che sosteneva che la principessa non fosse morta in prigione ma che, dopo un periodo di detenzione e la simulazione del decesso, fosse stato costretta a prendere il velo col nome di ''suor Dosifea'' nel [[monastero di San Giovanni Battista]] di Mosca, dove sarebbe morta nel [[1810]].
== Elisabetta al Cinema ==
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