Ankón: differenze tra le versioni
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Altri storici, infine, pensano che le due ipotesi non siano in contraddizione: è noto che spesso uno dei motivi della fondazione di una colonia greca è la necessità di liberarsi di uomini indesiderati nella madrepatria, inviandoli a fondare città che poi rimanevano legate economicamente e culturalmente alla [[metropoli]] d'origine. Dionisio stesso esiliò a [[Turii]] il fratello [[Leptine]] e in [[Epiro]] l'ammiraglio [[Filisto]], quando essi iniziarono a manifestare dissenso contro la sua politica. Anche i trapianti etnici forzati erano una pratica esistente nell'ambito della colonizzazione greca; si può, tra gli altri, citare il caso di [[Messina]], rifondata dopo la distruzione cartaginese con uomini forzatamente esiliati da [[Locri]].
Ancona, secondo questa ipotesi di sintesi, fu fondata per un preciso disegno di Dionisio il grande, che vi inviò un certo numero di [[dissidente|dissidenti politici]], liberandosi così della loro scomoda presenza nella madrepatria, ma legandoli nello stesso lempo indissolubilmente a sé, dato che la nuova ''polis'' avrebbe potuto prosperare solo grazie ai contatti con la metropoli. Nello stesso tempo, il tiranno di Siracusa metteva un altro tassello nella sua politica egemonica delle rotte adriatiche.
C'è anche chi prova ad ipotizzare la natura del dissenso politico dei fondatori di Ankòn: forse essi erano i fuoriusciti di Siracusa che avevano riparato in varie polis della [[Magna Grecia]] e che, dopo la [[Battaglia dell'Elleporo]], furono riconsegnati al tiranno e da questi esiliati nella nuova colonia. Altri ipotizzano invece che la natura del dissenso dei fondatori di Ankòn sia da ravvicinare a quella del fratello di Dionisio [[Leptine]] e del suo ammiraglio [[Filisto]], esiliati perché non approvavano la politica aggressiva nei confronti delle polis della [[Magna Grecia]]<ref>Alessandra Coppola, ''Ancona e la presenza greca nel Piceno'', in {{cita libro|autore=|titolo=Piceni popolo d'Europa|anno=1999|editore=De Luca|città=Roma|isbn=978-88-8016-355-8|cid=''Piceni popolo d'Europa''}}.</ref>.
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