IMAM Ro.1: differenze tra le versioni

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La [[Regia Aeronautica]] utilizzò il Ro.1 nel teatro coloniale, nella campagna del [[Gebel al Akhdar]] (agosto [[1924]] - settembre [[1927]]) nell'ambito della [[Riconquista della Cirenaica]], l'Aviazione della [[Cirenaica]] fu insignita della medaglia di bronzo al valor militare.<ref>Medaglia di bronzo al V.M. conferita all'Aviazione della Cirenaica con R.D. 18 marzo 1928-VII, con la seguente motivazione:
{{Citazione|Fiera già di glorie passate, nella campagna del Ghebel Cirenaico, seppe riconfermare le sue superbe qualità di volo e di guerra. Con la perizia ed il coraggio dei suoi equipaggi moltiplicò nel numero e nella potenza i velivoli, portando l'Ala d'Italia nei cieli e sulle terre più lontane, guida sicura e compagna fedele dei Battaglioni alla vittoria e nel sacrificio. Cielo della Cirenaica, agosto 1924 - settembre 1927 (anni II - III - IV -V)}}</ref>
Nel 1930 erano in uso alla [[89ª Squadriglia]] di [[Mellaha]], alla [[16ª Squadriglia]] dell'[[Aeroporto di Benina]] vicino a [[Bengasi]] ed, ad una Sezione della [[12ª Squadriglia]] di [[Hon (Libia)]] ed una sezione della [[23ª Squadriglia]] di [[Apollonia (Libia)]].
 
Reparti equipaggiati con questo velivolo parteciparono al bombardamento di [[Cufra]] nel [[1931]], durante la [[conquista italiana di Cufra]]. Discreti bombardieri leggeri e buoni ricognitori, all'inizio degli [[anni 1930|anni trenta]], erano ormai obsoleti quando vennero impiegati durante la [[guerra d'Etiopia]] dalla [[1ª Squadriglia Caproni|1ª Squadriglia]] Ro.1 Somala, dalla [[34ª Squadriglia]], dalla [[116ª Squadriglia]], dalla [[118ª Squadriglia]], dalla [[131ª Squadriglia]] e dalla [[Squadriglia di Ro.1 Libica]].