Gaio Mamilio Limetano: differenze tra le versioni

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| nome =Gaio Mamilio Limetano
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{{Bio
|Nome = Gaio
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== Biografia ==
Propose e fece approvare dal consiglio della plebe la Lex Mamilia, in seguito alla [[Giugurta|congiura Giugurtina]] e all'enorme scandalo numidico, dovuto alla corruzione di alcuni nobili romani che provocò la strage dei negotiatores romani nella città di [[Cirta]] nel [[112 a.C.]] (con l'uccisione di [[Aderbale (re)|Aderbale]]), strage ordinata da Giugurta stesso.
 
Avendo limitato lo strapotere della casta senatoria, avendo ridimensionato i poteri dei membri della nobilitas, assunse il cognomen "''Limetano"'', assunto anche dal figlio.
Propose e fece approvare dal consiglio della plebe la Lex Mamilia, in seguito alla congiura Giugurtina e all'enorme scandalo numidico, dovuto alla corruzione di alcuni nobili romani che provocò la strage dei negotiatores romani nella città di Cirta nel 112 a.C. (con l'uccisione di Aderbale), strage ordinata da Giugurta stesso.
 
Avendo limitato lo strapotere della casta senatoria, avendo ridimensionato i poteri dei membri della nobilitas, assunse il cognomen "Limetano", assunto anche dal figlio.
 
La gens Mamilia proveniva da Tusculum e si riteneva discendesse da Odisseo: Mamilia era, infatti, figlia di Telegone, figlia a sua volta di Odisseo e della maga Circe.
 
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