Battaglia di Cufra: differenze tra le versioni
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[[Cufra]] è un'oasi nella [[Libia]] sud-orientale (circa 23,3° N, 22,9° E), nella regione della [[Cirenaica]]; gli [[italia]]ni giunsero a Cufra nel [[1931]]. Alla testa di circa 3.000 fra fanti ed artiglieri, e con l'appoggio [[aereo]] di una ventina di bombardieri, fu il generale [[Rodolfo Graziani]] ad espugnarla, senza grandi difficoltà.
Negli anni successivi gli italiani vi costruirono un piccolo [[aeroporto]] (poi [[Aeroporto di Cufra]]) ed un fortino (nel villaggio di [[al-Tag]]), che dominava l'area. L'aeroporto, dotato di un importante centro-[[Radiofonia|radio]] per l'assistenza al volo, fu costruito presso l'oasi di [[Buma]] e fu spesso utilizzato come scalo nelle rotte dall'[[Africa settentrionale italiana]] per l'[[Asmara]] e l'[[Africa Orientale Italiana]] (AOI).
L'importanza di Cufra crebbe allo scoppio della seconda guerra mondiale quando, con la chiusura di [[Suez]], i collegamenti con l'[[Africa Orientale Italiana]] (AOI) si fecero principalmente aerei, via appunto questo scalo ed il suo potente [[radiogoniometro]].
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