Marco Terenzio Varrone Lucullo: differenze tra le versioni
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Divenne [[console (storia romana)|console]] nel [[73 a.C.]], con [[Gaio Cassio Longino (console 73 a.C.)|Gaio Cassio Longino]]; i due promulgarono una legge, la ''[[lex frumentaria|lex Terentia et Cassia frumentaria]]'', che forniva grano a prezzi calmierati ai Romani poveri.<ref>Smith, William, [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/secondary/SMIGRA*/Frumentariae_Leges.html "Frumentariae Leges"], ''A Dictionary of Greek and Roman Antiquities'', John Murray, London, 1875, pp. 548-551.</ref>
Terminato il suo anno di consolato, divenne [[proconsole]] per la [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]]; durante il suo mandato condusse una vittoriosa campagna contro la tribù [[traci]]a dei [[Bessi]]. Nel corso della guerra avanzò fino al [[Danubio]] e alla costa occidentale del [[Mar Nero]], dove conquistò una serie di città greche – ''[[
All'inizio di quello stesso anno (71 a.C.), Marco Lucullo svolse anche un piccolo ruolo nella [[terza guerra servile]], che terminò quello stesso anno con la sconfitta di [[Spartaco]]. Fu anticipatamente richiamato dalla Macedonia per aiutare le forze romane. Spartaco era appena riuscito a sfondare lo sbarramento posto da [[Marco Licinio Crasso]], che lo aveva bloccato nei pressi di [[Rhegium]], e stava avanzando verso [[Brundisium]], probabilmente per salpare in direzione della Grecia o dell'Illirico; quando seppe che Lucullo era già sbarcato a Brundisium, decise di voltarsi e affrontare Crasso, il quale lo sconfisse nell'ultima e decisiva battaglia della guerra.
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