Cloruro di molibdeno(II): differenze tra le versioni

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Le specie di formula MoCl<sub>2</sub> non adottano la struttura a [[Impacchettamento compatto di sfere|impacchettamento compatto]] che ci si potrebbe aspettare, simile a quella presente in composti come [[Biossido di titanio|rutilo]] e [[ioduro di cadmio]]. Il molibdeno(II) è un catione piuttosto grosso e preferisce formare composti con legami metallo-metallo, cioè composti [[Cluster (chimica)|cluster]]. Questo è il comportamento osservato anche per i metalli dei primi gruppi di transizione (gruppi del [[titanio]], [[vanadio]], [[cromo]] e [[manganese]]) nel formare alogenuri in stato di ossidazione minore di quattro (con rapporto alogenuro/metallo < 4).
 
Una forma di MoCl<sub>2</sub> ha in realtà formula Mo<sub>6</sub>Cl<sub>12</sub>, ed è un solido giallo, insolubile in acqua, che si decompone per riscaldamento oltre 530&nbsp;°C. Si tratta di una specie polimerica formata da cluster cubici Mo<sub>6</sub>Cl<sub>8</sub><sup>4+</sup> con altri [[leganti cloruro a ponte]] cloruro che connettono i vari cluster. Questo materiale si trasforma facilmente in sali contenenti il dianione [Mo<sub>6</sub>Cl<sub>14</sub>]<sup>2–</sup>. In questo anione i sei atomi di molibdeno formano un ottaedro contenuto in un cubo definito da otto atomi di cloro; l'intorno di coordinazione di ogni atomo di molibdeno consiste di quattro leganti cloruro a ponte triplo, quattro Mo vicini, più un atomo di cloro terminale. Il cluster possiede un numero "magico" di elettroni pari a 24; ogni Mo(II) ne fornisce quattro.
 
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