Raymond Kopa: differenze tra le versioni
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Kopa, intorno al 1954, incominciò a commercializzare il suo cognome, negoziò infatti un accordo con la marca di scarpe Noël per introdurre nel mercato delle scarpe col suo nome<ref>{{cita|Kopa; Burchkalter|p. 219}}.</ref>. Aumentò allora i prodotti a suo nome, aggiungendo articoli sportivi e indumenti per il tempo libero<ref>{{cita|Kopa; Burchkalter|p. 220}}.</ref>. Al ritorno dalla Spagna, agli inizi degli anni '60, diresse un giornale e una tabaccheria e fu comproprietario di un hotel di Reims<ref>{{cita|Wahl|p. 294}}.</ref>. Successivamente creò una propria marca d'abbigliamento sportivo, il gruppo Kopa. Conclusa la carriera sui campi investì nel gruppo amministrando egli stesso l'impresa. Lavorò fino al pensionamento avvenuto nel 1991<ref>{{cita|Kopa; Burchkalter|p. 238}}.</ref>.
Kopa si dimostrò un uomo di carattere sia dentro che fuori dal campo. Insieme all'amico [[Just Fontaine]] condusse una battaglia per introdurre i contratti a tempo determinato nel calcio. Fino alla fine degli anni sessanta i calciatori potevano firmare solo contratti a tempo indeterminato, e di questa condizione Kopa, in un'intervista concessa a ''France Dimanche'', disse che «i calciatori sono degli schiavi»<ref>{{cita|Chaumier|p. 177}}.</ref><ref>{{cita|Hidalgo; Burchkalter|p. 56}}.</ref><ref>{{cita|Delaunay; de Ryswick; Cornu|p. 248}}.</ref>, e aggiunse che «oggi, in pieno XX secolo, il calciatore professionistico è il solo uomo che può essere venduto e comprato senza che si domandi il suo parere»<ref>{{cita|Wahl; Lanfranchi|p. 178}}.</ref>. Per queste dichiarazioni la Lega lo sospese per sei mesi con il beneficio della condizionale<ref>{{cita|Verret|p. 97}}.</ref>. Alla fine del 1961 un sindacato di giocatori creò l'UNFP<ref>Union Nationale des Footballeurs professionnels, in italiano Unione nazionale di calciatori professionisti</ref> e il contratto reclamato dal sindacato fu applicato al calcio francese a partire dal 1969<ref>{{cita web|url=http://www.unfp.org/unfp/le-syndicat-des-joueurs-pro/notre-histoire.html|titolo=Nos victoires|lingua=fr|accesso=28 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
Nel 1985 partecipò al [[Rally Dakar]] nel ruolo di copilota di [[Étienne Smulevici]]. I due gareggiarono su una [[Mitsubishi Pajero]] e ottennero il sessantacinquesimo posto<ref>{{cita web|url=http://www.dakar.com/98fr/20ans/1985.html|titolo=1985 Rallye Paris-Alger-Dakar|lingua=fr|accesso=5 novembre 2013|editore=www.dakar.com}}</ref>.
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