Somnium Scipionis: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 20:
L'esigenza di un titolo specifico (e cioè dell'identificazione come opera a sé) si è verosimilmente fatta sentire nell'atto stesso del distacco del ''Somnium'' dal sesto libro, ed è poi rimasta immutata in tutta la tradizione. Infatti il brano, che rappresenta circa l'80% del sesto libro − ventuno capitoli su ventisei −, ne è certamente la parte più significativa, almeno da quanto si può dedurre dagli sparuti frammenti, giunti per tradizione indiretta, dei primi cinque capitoli.
[[File:Macrobius, universe with the earth in the centre.jpg|thumb|left|L'Universo, con al centro la Terra, sorretto dai giganti, in un codice dei ''Commentarii in Somnium Scipionis'' di [[Macrobio]].]]▼
Allo stesso modo, i motivi della tradizione manoscritta separata del ''Somnium'' rispetto al [[De re publica]] sono da ricercare nella particolare natura di questo testo nei confronti dell'opera complessiva: se il trattato illustra infatti un modello di [[costituzione]] [[repubblica]]na che, nei fatti, era già superato nell'epoca in cui veniva composto, esso non riscuoteva dunque più interesse nell'età dell'[[Impero romano|Impero]]; anzi, il solo fatto di appellarsi alla visione ciceroniana dello Stato poteva essere indice di una forma di opposizione al [[principato (storia romana)|principato]]. Al contrario, il ''Somnium'' acquisì nella tarda antichità un notevole interesse a motivo della sua impostazione [[neoplatonica]] assimilabile a quella cristiana.
Line 30 ⟶ 32:
== Contenuto ==
▲[[File:Macrobius, universe with the earth in the centre.jpg|thumb|left|L'Universo, con al centro la Terra, sorretto dai giganti, in un codice dei ''Commentarii in Somnium Scipionis'' di [[Macrobio]].]]
Il brano è il racconto di un sogno di [[Scipione Emiliano]] (protagonista del trattato ciceroniano), ospitato in Numidia dall'anziano re Masinissa, alleato dell'Africano. In questo sogno, racconta l'Emiliano, gli era apparso il nonno adottivo [[Scipione l'Africano]]: costui gli aveva predetto le sue glorie future e la sua morte prematura, mostrandogli però successivamente una visione delle sfere celesti e spiegando che il premio riservato dagli dèi alle anime degli uomini politici virtuosi sarebbe stato l'immortalità dell'anima e una dimora eterna nella Via Lattea.
|