Touring Club Italiano: differenze tra le versioni

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|Direttore = [[Lamberto Mancini]]
}}
Il '''Touring Club Italiano''' è un'[[associazione senza scopo di lucro]], con finalità di promozione [[turismo|turistica]] sull'intero territorio [[Italia|italiano]]. Sorto nel [[1894]]<ref> {{Cita libro | anno = 2014 | titolo = Il fascismo degli italiani: Una storia sociale| nome = Patrizia | cognome = Dogliani | editore = Utet | url = https://books.google.it/books?id=0BRVBQAAQBAJ&pg=PT217&dq=%22Touring+Club+Italiano%22+fondato&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiAq46TwPbYAhUByKQKHSp2CzIQ6AEIPDAE#v=onepage&q=fondato&f=false | accesso = 26 gennaio 2018 }}</ref> a [[Milano]] col nome di ''Touring Club Ciclistico Italiano'' (TCCI) per iniziativa di un gruppo di 57 ciclisti, tra cui il primo presidente [[Luigi Vittorio Bertarelli]], appartenenti alla "fazione progressista" del [[Veloce Club Milano]]. L'intento principale del TCCI era la diffusione della [[bicicletta]], vista come nuovo mezzo alla portata di tutti, simbolo di modernità e motore di diffusione del [[turismo]] in tutta la penisola, a oggi, con i suoi circa 280&nbsp;000 soci, è una delle istituzioni turistiche con più iscritti d'[[Italia]].
 
Il Touring Club Italiano si distingue nel corso della sua storia ultracentenaria per il forte impegno nello ''"sviluppo del turismo, inteso anche quale mezzo di conoscenza di paesi e culture, e di reciproca comprensione e rispetto fra i popoli. ''In particolare il T.C.I. intende collaborare alla tutela ed alla educazione ad un corretto godimento del patrimonio italiano di [[storia italiana|storia]], d'[[arte italiana|arte]] e di natura, che considera nel suo complesso bene insostituibile da trasmettere alle generazioni future”.'' (Dal primo articolo dello Statuto del Touring Club Italiano)
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==== Le Guide Gialle ====
Come nelle Guide Rosse, anche le Gialle non hanno immagini, ma solo una cartografia con le piante dei monumenti. Il testo, però, è completamente diverso rispetto a quello delle Rosse. All'interno delle guide ogni città viene descritta per quartieri e non esiste un itinerario predefinito, ma c'è la flessibilità di poter decidere di volta in volta quale tragitto effettuare. Le varie schede di descrizione non illustrano i luoghi da un punto di vista esclusivamente artistico, ma ne descrivono anche l'atmosfera e forniscono tutta una serie di consigli pratici e di note particolari come i locali tipici o i vicoli più caratteristici dove passeggiare.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==