Pyramiden: differenze tra le versioni
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Fondata nel [[1910]] da [[Miniera|minatori]] [[Svezia|svedesi]], nel [[1927]] fu venduta alla compagnia mineraria sovietica Russkij Grumant, che agli inizi degli [[anni 1930]] la vendette nuovamente ad un'altra compagnia mineraria sovietica, la Arktikugol, dalla quale fu utilizzata (pur essendo territorio norvegese) in virtù del [[Trattato delle Svalbard]] fino al [[1991]]. Poi fu utilizzata dalla [[Russia]] post comunista, sopravvivendo grazie allo sfruttamento dei giacimenti [[carbone|carboniferi]] e al turismo nei mesi estivi.<ref>{{cita web|url=http://cruise-handbook.npolar.no/en/isfjorden/pyramiden.html|titolo=Pyramiden|accesso=5 settembre 2017|lingua=en}}</ref><ref name=mareonline>{{cita web|url=http://www.mareonline.it/ghiacci-perenni-e-orsi-polari-ai-piedi-di-una-pyramiden-abbandonata/|titolo=Isole Svalbard, per chi sogna un incontro ravvicinato con un orso polare|accesso=5 settembre 2017}}</ref>
Durante il periodo sovietico furono costruite un
L'insediamento era dotato anche di un [[pollaio]] e di una [[stalla]] e terra fertile era stata fatta arrivare dall'[[Ucraina]] per permettere di coltivare frutta e verdura all'interno di una serra. Vi erano frequenti scambi scolastici con gli studenti delle altre scuole delle [[Isole Svalbard]] e gli abitanti di [[Longyearbyen]] spesso usufruivano della piscina di Pyramiden quando non ve ne era ancora una nella città principale. Le abitazioni non erano dotate di cucine ma il cibo era preparato in una grande mensa comune.<ref name=corriere>{{cita web|url=http://www.corriere.it/reportages/esteri/2015/svalbard/|titolo=Nelle terre degli orsi polari dove è vietato nascere e morire|accesso=5 settembre 2017}}</ref><ref name=stampa>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2014/06/02/esteri/la-citt-fantasma-al-polo-nord-fra-miniere-segreti-e-lenin-sT5dIwVgqHDGu1aYiqJzWM/pagina.html|titolo=La città fantasma al Polo Nord fra miniere, segreti e Lenin|accesso=5 settembre 2017}}</ref> Gli edifici residenziali erano tre: uno per le famiglie, uno per le donne ed un altro per gli uomini.
Tra gli [[Anni 1960|anni '60]] e gli [[Anni 1980|anni '80]] l'insediamento superò i 1000 abitanti e venne anche creata una sede del [[Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti|KGB]]. Questa località così remota fu dotata di numerosi servizi anche perché era un luogo visitabile senza [[visto d'ingresso]], al contrario del resto dell'[[Unione Sovietica|URSS]] e successivamente della [[Russia]], dai turisti e dai lavoratori stranieri che si trovavano sulle [[isole Svalbard]]. Era quindi un modo per mostrare la grandezza dell'[[Unione Sovietica]].<ref name=smithsonianmag>{{cita web|url=http://www.smithsonianmag.com/travel/soviet-ghost-town-arctic-circle-pyramiden-stands-alone-180951429/|titolo=A Soviet Ghost Town in the Arctic Circle, Pyramiden Stands Alone|editore=smithsonianmag.com|data=19 maggio 2014|accesso=14 agosto 2017|lingua=en|autore=Rachel Nuwer}}</ref>
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