Sus scrofa meridionalis: differenze tra le versioni

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==Etologia ed habitat==
Non ci sono sostanziali differenze fra la sottospecie ''meridionalis'' e i tipi continentali. Anche il cinghiale sardo vive associato prevalentemente ad ambienti di [[macchia mediterranea|macchia]] e [[foresta|boschivi]] e preferibilmente in prossimità di fonti d'acqua. Rispetto ai tipi continentali mostra una maggiore preferenza per la vegetazione più fitta, pertanto è più difficile reperirlo in spazi aperti. Si nutre di ghiande, leguminose, frutti della macchia, radici e tuberi, tuttavia può variare notevolmente la sua dieta nel corso dell'anno. Essendo [[onnivoro]] si comporta anche come predatore minore, a spese soprattutto dei nidi di alcuni [[uccelli]] o di piccoli animali. Nella Sardegna meridionale è in parte antagonista del [[cervo sardo]], specie verso la quale esercita una certa competizione.
 
In Sardegna è diffuso in tutto il territorio, con l'eccezione delle aree a più forte penetrazione antropica, soprattutto nella pianura del [[Campidano]], e degli isolotti che non hanno una vegetazione sufficiente ad ospitare questo mammifero.
 
==Nemici==
L'assenza di grandi carnivori in Sardegna e Corsica fa sì che il cinghiale sardo non abbia nemici fra i [[predatori]], i fattori naturali di controllo sono pertanto la [[competizione intraspecifica]] e le malattie. Il suo principale nemico è tuttavia l'uomo, sia con la pressione esercitata sul'habitat naturale, sia con l'esercizio della [[caccia]] regolamentata o di frodo. In Sardegna la caccia al cinghiale è regolamentata dalla Legge Regionale n. 23 del [[1998]], che ne permette l'esercizio per un breve periodo a partire dal mese di dicembre. La pressione venatoria si esercita tuttavia per buona parte dell'anno con il [[bracconaggio]], esercitato sia con la caccia di frodo nel periodo autunnale e invernale, sia con le trappole, costituite da lacci di acciaio tesi nei passaggi.
 
Pur non esistendo una stima ufficiale della popolazione, la sua conservazione, attualmente, non è ritenuta minacciata e la popolazione è data in fase di crescita; in alcune zone dell'isola è anzi piuttosto frequente, spingendosi anche fino ai centri abitati e recando occasionalmente danni all'attività agricola.
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
*[[Sus scrofa]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.sardegnaforeste.it/j/v/159?s=8518&v=2&c=1581&t=1|titolo=Flora e fauna: Cinghiale|opera=Sardegna Foreste, sito ufficiale dell'Ente Foreste Sardegna|accesso=20-06-2007}}
*{{cita web|url=http://www.orthobenessere.com/index.php?option=com_content&task=view&id=52&Itemid=39|titolo=Cinghiale|opera=Orthoben essere|accesso=20-06-2007}}
*{{cita web|url=http://www.longufresu.it/monografie/cinghiale.htm|titolo=Il cinghiale sardo|autore=Giovanni Paulis|opera=Longufresu|accesso=20-06-2007}}
 
[[Categoria:Suidi]]