Marcia su Washington per il lavoro e la libertà: differenze tra le versioni

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I progetti iniziali per la marcia includevano anche un "lavoratore disoccupato" tra gli oratori. Questo ruolo venne successivamente rimosso dal programma, facendo accrescere le critiche e i pregiudizi verso la marcia da parte della classe media.<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 159.</ref>
 
== I cantanti ==
[[File:Joan Baez Bob Dylan.jpg|thumb|right|180px| [[Joan Baez]] e [[Bob Dylan]] durante un'esibizione alla marcia]]
La leggenda del [[gospel]] [[Mahalia Jackson]] cantò ''[[How I Got Over]]'', mentre [[Marian Anderson]] si esibì in ''He's Got the Whole World in His Hands''. Questa non era la prima apparizione di Marian Anderson al [[Lincoln Memorial]]. Nel 1939, le [[Figlie della rivoluzione americana]] negarono il permesso a Marian Anderson di cantare davanti a un pubblico ben integrato all'interno del [[DAR Constitution Hall]]. Grazie all'intervento della [[First lady degli Stati Uniti d'America|first lady]] [[Eleanor Roosevelt]] e di suo marito [[Franklin D. Roosevelt]], Anderson poté esibirsi in un concerto all'aperto, felicemente acclamato dalla critica, la domenica di [[Pasqua]], sui gradini del Linconl Memorial.
 
[[Joan Baez]] guidò la folla in vari versi di ''[[We Shall Overcome]]'' e ''[[Oh, Freedom]]''. Il cantante [[Bob Dylan]] si esibì in ''[[When the Ship Comes In]]'', a cui partecipò anche Baez. Dylan cantò anche ''[[Only a Pawn in Their Game]]'', una scelta provocatoria e non molto popolare perché parlava di come [[Byron De La Beckwith]], in quanto uomo bianco molto povero, non fosse personalmente o principalmente da incolpare per l'omicidio di Mediar Evers.<ref>Jones, ''March on Washington'' (2013), p. [https://books.google.com/books?id=bek1pIITiokC&lpg=PT37&pg=PT37#v=onepage&q&f=false online].</ref>
 
[[Peter, Paul and Mary]] cantarono ''[[If I Had a Hammer]]'' e una canzone di Dylan, ''[[Blowin' in the Wind]]''. [[Odetta]] cantò ''I'm on My Way''.<ref name="fhwa.dot.gov"/>
 
Alcuni partecipanti, incluso [[Dick Gregory]], criticarono la scelta di avere principalmente artisti bianchi e la scarsa partecipazione della folla nelle canzoni.<ref>Euchner, ''Nobody Turn Me Around'' (2010), p. 109.</ref> Dylan stesso disse che, in quanto bianco, si sentiva a disagio come immagine pubblica per il [[Movimento per i diritti civili degli afroamericani|movimento per i diritti civili]]. Dopo la marcia su Washington, si esibì in alcuni altri eventi immediatamente politicizzati.<ref>David Hajdu, ''Positively 4th Street: The Lives and Times of Joan Baez, Bob Dylan, Mimi Baez Farina and Richard Farina''; New York: Picador, 2001; {{ISBN|9781429961769}}; p. [https://books.google.com/books?id=t4I1CQyVFkEC&pg=PA201#v=onepage&q&f=false 201]</ref>
 
==Note==