Aurelio Saffi: differenze tra le versioni

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Alla vicenda romana, Saffi prese parte prima come deputato di Forlì all'Assemblea Costituente, poi come ministro, infine come componente del [[Triumvirato]] a capo del nuovo regime, assieme ad Armellini e allo stesso Mazzini. Tale esperienza politica fu purtroppo di breve durata, in quanto la nuova Repubblica cadde nel luglio [[1849]]. Ritiratosi in esilio in [[Liguria]], raggiunse successivamente Mazzini in [[Svizzera]], per poi trasfersi con lui di nuovo a [[Londra]].
 
Ritornò in patria solo nel [[1853]], per pianificare una serie di [[moto|moti]] che avrebbero dovuto aver luogo a [[Milano]]; in seguito al fallimento del progetto fu condannato a vent'anni di prigione. In carcere Aurelio sposò, nel [[1857]], [[Giorgina Janet Craufurd]], da allora nota come [[Giorgina Saffi]] (Firenze, 1827 - San Varano, Forlì 1911) figlia dello scozzese Sir George Craufurd e della nobile Sophia Churchill, ardente mazziniana ed esponente del femminismo risorgimentale italiano. Ebbero quattro figli, tutti maschi: Giuseppe Attilio (nato a Londra 1858 - 1923), Giovanni Emilio (nato a Napoli 1861 - 1930), Carlo Luigi (nato a Genova 1863 - 1896) e Rinaldo Arturo (nato a San Varano, forlì 1868 - 1929).
 
[[Immagine:Bologna-Saffi-Università-DSCF7205.JPG|thumb|right|275px|<center>[[Bologna]], la casa dove abitò Aurelio Saffi, oggi parte della cittadella universitaria<center>]]