Egisto Bellini: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Egisto Bellini nacque a Siena il 23 settembre 1877 da una famiglia di capimastri e si formò alla scuola di [[ornato]] dell'[[Accademia di belle arti di Siena|Istituto di belle arti di Siena]]. Nel 1900 vinse il concorso per il perfezionamento in [[architettura]] bandito dalla Società di esecutori di pie disposizioni, in seguito al quale nel 1902 conseguì il diploma presso l'Istituto d'arte di [[Roma]]. Qui partecipò anche al concorso per il [[Pensionato artistico nazionale]], risultando tra i primi tre concorrenti. In questi anni, tra il 1902 e il 1908, Bellini si dedicò alla progettazione di edifici, palazzi e chiese per conto di ditte private tra Roma, [[Milano]] e [[Genova]]; nel 1909 partecipò al concorso come disegnatore per la [[Soprintendenza]] di [[Cagliari]] e, risultandone vincitore, vi prese servizio il 24 maggio 1910. Nel luglio dello stesso anno venne trasferito alla sede di [[Siena]] e vi rimase per quarant'anni, fino al 1950. In questo lungo periodo di attività progettò i restauri di diverse chiese e palazzi della
Tra il 1941 e il 1942 fu incaricato per un breve periodo della reggenza della Soprintendenza. Negli anni seguenti continuò a progettare restauri di importanti edifici della
== Opere ==
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*Restauro della [[Chiesa di San Clemente (Montelaterone)|chiesa di San Clemente]] a [[Montelaterone]] (1932-1934)<ref>{{cita|Santi 1995|p. 214.}}</ref>
*Restauro della [[Chiesa di San Bartolomeo (Seggiano)|chiesa di San Bartolomeo]] a [[Seggiano]] (1933-1938)
*Restauro della [[pieve di Santa Maria a Lamula]] ad [[Arcidosso]] (1935-1943)<ref>{{cita|Santi 1995|p. 212}}</ref><ref>{{cita|Prezzolini 1985|pp. 62-63.}}</ref>
*Restauri dell'[[Abbazia di Monte Oliveto Maggiore]] (1938)
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