Festività ebraiche: differenze tra le versioni

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Così come lo spazio sacro è organizzato attraverso i [[santuari]], il tempo sacro viene scandito dalle [[Festa|feste]].
 
Le fonti bibliche che fanno riferimento alle feste sono di due tipi diversi: esistono le prescrizioni dei libri apodittici<ref>''[[Libro dell'Esodo]]'', {{passo biblico|Esodo|23}}; ''[[Levitico]]'', {{passo biblico|Levitico|23}}; ''[[Numeri (Bibbia)|Numeri]]'', {{passo biblico|Nm|28; 29}}, ''[[Deuteronomio]]'', {{passo biblico|Dt|16}}.</ref> e quanto sta scritto nei libri storici. Ma solo alcune delle feste ebraiche che si conoscono sono nominate in questi testi: la Pasqua e la festa degli Azzimi, quella delle Settimane (o Pentecoste, ''šabu'ot''), il Capodanno e la festa delle Capanne (''sukkot''). Per questi tre momenti festivi, secondo il dettato di ''Deuteronomio'', 16 era prescritta la visita del santuario (Gerusalemme, secondo la pratica post-esilica).<ref name=Grottanelli>C. Grottanelli, cit., p. 26-27.</ref>
 
I tre periodi di festa (Pasqua, Pentecoste e feste autunnali) che menziona la Bibbia sono "legate al ritmo annuale dell'economia agropecuaria"<ref name= Grottanelli/>. La ''pesaḥ'' è una festa primaverile, che celebra la ricchezza del [[Pastorizia|gregge]] in espansione. Pentecoste è una festa delle primizie della terra. In [[autunno]] si svolgono il Capodanno ("festa dello squillo di tromba"<ref>''Levitico'', {{passo biblico|Levitico|23.24}}.</ref> o "festa della grande adunanza"<ref>''Numeri'', {{passo biblico|Nm|29.1-6}}.</ref>) e la festa delle Capanne (festa del raccolto)<ref>''Levitico'', {{passo biblico|Levitico|23.39-43}}</ref>. Si tratta di feste che si svolgono in più giorni e che prevedono l'astensione dal lavoro e dalle pratiche del sacrificio. La prescrizione di vivere in capanne è comune ad altre feste di popoli mediterranei<ref name= Grottanelli/>.
 
Nella Bibbia è ravvisabile un tentativo di rilettura delle antiche feste tradizionali in funzione di collegamento agli episodi più significativi della storia del popolo ebraico, anche se solo la Pasqua è legata in modo esplicito alla fuga dall'Egitto. Oltre a poter presumere che lo schema delle feste pre-esiliche fosse appunto scandito dai tempi dell'agricoltura, non si può definire meglio questo calendario: un documento epigrafico, detto [[Calendario di Gezer]] (probabilmente del [[X secolo a.C.]]), scoperto ai primi del [[XX secolo]] dall'irlandese [[Robert Alexander Stewart Macalister]], non aiuta a intendere lo schema delle feste, poiché non le menziona.<ref name="Grottanelli">C. Grottanelli, cit., p. 26-27.</ref>
 
=== Ciclo sabbatico ===