Robo advisor: differenze tra le versioni
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I '''Robo advisor'''
Ci sono oltre 100 provider di robo-advisory. <ref name="robo">{{Cita web|url=https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/de/Documents/financial-services/Robo_No_2.pdf|titolo=Robo-Advisory in Wealth Management|editore=Deloitte Consulting GmbH|data=October 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.atkearney.com/documents/10192/7132014/Hype+vs.+Reality_The+Coming+Waves+of+Robo+Adoption.pdf|titolo=Hype vs. Reality: The Coming Waves of "Robo" Adoption|editore=[[A.T. Kearney]]|data=June 2015}}</ref>La gestione di investimenti
== Storia ==
I primi robo-advisors o consulenti virtuali nacquero nel 2008, durante la crisi economica del 2007-2008.
Nel 2016, il robo-advisor Wealthfront annunciò in collaborazione con l'ufficio del Tesoro dello Stato del Nevada l'offerta di un fondo pensione ([[529 plan]]) per la copertura delle spese del college.
Nel 2017, la Betterment ha raggiunto 70 milioni di dollari investiti e il capitale proprio ha raggiunto i 40 milioni di dollari.
== Definizione ==
Legalmente il termine “financial advisor” (consulente finanziario) si riferisce a una qualsiasi entità che dia consulenza in termini di investimento. La maggior parte dei servizi offerti dai robo-advisor sono invece limitati a fornire un portafoglio di investimento (per esempio l’asset allocation), escludendo quindi piani patrimoniali o pensionistici e gestione del cash –flow (flusso di cassa) che sono anch’essi di componenti del planning finanziario.
Altre definizioni di queste compagnie finanziarie tecnologiche includono “consulente di investimento virtuale” o “ manager di investimento virtuale”, “consulente di investimento online” , “consulente di investimento digitale”.
== Aree servite ==
Sebbene i robo-advisors siano più comuni negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], essi sono anche presenti in [[Europa]],<ref>{{Cita web|url=https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/de/Documents/financial-services/Robo_No_2.pdf|titolo=Financial Services - Robo No 2}}</ref>
== Metodologia ==
Gli strumenti impiegati per gestire i portafogli dei client differiscono dal software di gestione del portfolio largamente utilizzato in questo ambito. La principale differenza si trova nel canale di distribuzione. Fino ad ora la gestione del portafoglio viene effettuata per lo più da consulenti umani e venduta assieme a molti altri servizi. Con i robo-advisor, i clienti hanno l’accesso diretto agli strumenti di gestione del portafoglio e allo stesso tempo possono ottenere l’accesso ad agenzie broker come Charles Schwab e a vari servizi di trading.
I costi di acquisto del cliente e i vincoli di tempo affrontati da consulenti umani tradizionali hanno lasciato molti investitori della classe media impossibilitati ad ottenere dei servizi di gestione del portafoglio a causa dei minimi imposti sul capitale investito. Il piano finanziario medio ha un investimento minimo che ammonta a 50 mila dollari, mentre l’investimento minimo per i consulenti finanziari virtuali parte da 500 dollari. Inoltre avendo dei minimi bassi sui beni mobili in comparazione con i tradizionali consulenti umani, le commissioni dei robo-advisor vanno dallo 0.2% al 1.0% del patrimonio gestito, mentre nei piani finanziari tradizionali la tassa di addebito è l’1.35% del patrimonio gestito, secondo quanto indica una ricerca condotta da AdvisoryHQ News.
Negli Stati Uniti i robo-advisor devono essere consulenti di investimento registrati e sono regolati dalla Commissione per i Titoli e per gli Scambi ('''Securities and Exchange Commission'''). Nel Regno unito sono regolati dalla '''Financial Conduct Authority'''.
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