Basil Feilding, II conte di Denbigh: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Figlio maggiore di [[William Feilding, I conte di Denbigh]] intorno al [[1608]], come suo padre studio all'[[Emmanuel College]] di [[Università di Oxford|Oxford]]. Il [[1º febbraio]] [[1626]] fu nominato [[cavalierato|cavaliere]] dell'[[Ordine del Bagno]] e convocato come rappresentante alla [[Camera dei Lords]] come Barone di Newnham Paddox nel [[Warwickshire]]<ref>Charles Harding Firth, ''Dictionary of National Biography, 1885-1900, Volume 18''</ref> il [[21 marzo]] [[1629]]<ref>Doyle, James Edmund, ''he official baronage of England, showing the succession, dignities, and offices of every peer from 1066 to 1885, with sixteen hundred illustrations'', 1886,
Vol.I, p.539</ref>. Durante il suo periodo di servizio militare seguì le fortune dello zio, il [[George Villiers, I duca di Buckingham|Duca di Buckingham]], di ritorno dalla campagna vittoriosa della [[Presa dell'isola di Ré]], quando il Duca di Buckingham era in pericolo di essere ucciso si riferisce che Feilding si fosse offerto di assumerne l'identità con lo scopo di essere colpito al suo posto<ref>Sir Henry Wotton, ''Reliquiæ Wottonianæ: Or, a Collection of Lives, Letters, Poems, with Characters of Sundry Personages, and Other Incomparable Pieces of Language and Art'', 1685, p.229</ref>. <br>
In ricompensa della sue dedizione, il Duca di Buckingham si adoperò per far ottenere per mezzo della sua influenza, la carica di [[Master of the Rolls]] a suo nipote Basil, progetto che non poté realizzarsi a causa della sua prematura morte, in cambio, tuttavia, Basil Feilding ottenne una pensione vitalizia di mille marchi<ref>Mary Anne Everett Green, ''Calendar of State Papers Domestic: Charles II, 1660-1'', Londra, 1860, p. 459</ref>. Successivamente si offrì come volontario al seguito di Lord [[Edward Cecil, I visconte di Wimbledon|Edward Cecil]] nella sua campagna nella [[Repubblica delle Sette Province Unite]] e partecipò all'[[Assedio di Boscoducale (1629)|Assedio di Boscoducale]] in appoggio ai ribelli [[calvinisti]] olandesi<ref> Dalton, Charles, ''Life and times of General Sir Edward Cecil, viscount Wimbledon, colonel of an English regiment in the Dutch service, 1605-1631, and one of His Majesty's most honourable Privy council, 1628-1638'', Londra, 1885, Vol.II, p. 253</ref>. Terminata la campagna militare, si traferì in [[Germania]], dove studiò a [[Strasburgo]], ricevendo dal sovrano [[Ferdinando II d'Asburgo]] l'offerta di entrare a corte come [[gentiluomo]].<br>
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