Sometimes I Feel Like a Motherless Child: differenze tra le versioni

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Il canto risale all'era della schiavitù negli [[Stati Uniti]], quando era pratica comune vendere i figli degli schiavi. Una prima performance della canzone da parte dei [[Fisk Jubilee Singers]]<ref name = "AMG">
[[Gene Tyranny|"Blue Gene" Tyranny]], [http://www.allmusic.com/work/c71995 "Sometimes I Feel Like a Motherless Child" article], ''[[AllmusicAllMusic]]''</ref><ref>Barton, ''Hymns of the Slave and the Freedman'', p.17 </ref> è datata verso gli anni 1870. Come molte canzoni della tradizione, ha varie versioni e ne sono state registrate molte cover.
 
La canzone è una chiara espressione di dolore e disperazione come può trasmettere l'assenza di speranza di un bambino che è stato strappato dai suoi genitori. Secondo una interpretazione, la ripetizione continua della parola "sometimes" (trad. “a volte”) nel canto suggerisce l'idea di speranza, confermata dall'ultimo "sometimes" “io ''non mi sento'' come un figlio orfano”<ref name="ACJones">*[http://ctl.du.edu/spirituals/Survival/ "Sweet Chariot: the story of the spirituals"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070109153246/http://ctl.du.edu/spirituals/Survival/ |data=9 gennaio 2007 }} by Arthur C. Jones</ref>.