La vera storia di Jack lo squartatore - From Hell: differenze tra le versioni

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* Durante la scena in cui sta facendo il bagno, l'ispettore Abberline si appresta a preparare l'occorrente per consumare l'[[assenzio]]. Vi è un richiamo a una credenza insita nel mondo della letteratura di quel secolo: la leggenda vuole che i poeti del decadentismo fossero dediti a tale vizio, ossia l'assunzione di assenzio e [[laudano]], per poter acquisire l'ispirazione necessaria per scrivere opere che imprimessero su carta sensazioni, timori e disagi; insomma il cosiddetto ''spleen'', ben descritto da [[Charles Baudelaire]] nella sua raccolta di poesie ''[[Les fleurs du mal]]''.
* Nella scena finale del film, quando il sergente Godley mette due monete sugli occhi del defunto ispettore Abberline, recita un verso tratto dall'''[[Amleto]]'' di [[William Shakespeare]], pronunciato da Orazio ad Amleto appena morto ("Buona notte, dolce principe").
* Nel film l'ispettore [[Frederick Abberline|Abberline]] muore nelle scene finali per overdose di oppio, nella realtà l'ispettore [[Frederick Abberline|Abberline]] muore nel [[1929]]
 
== Note ==