Carpe diem: differenze tra le versioni

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''Carpo'' letteralmente significa "io colgo", ma in questo caso è, citando [[Alfonso Traina]], "un verbo tecnico, alla frontiera tra i due campi semantici di prendere e cogliere, che indica un processo traumatico, un prendere a spizzico con un movimento lacerante e progressivo che va dal tutto alle parti", pertanto le numerose traduzioni possibili includono "cogli il giorno",<ref>ripresa da [[Enzo Mandruzzato]].</ref> traduzione letterale, "goditi il presente"<ref>[[Mario Ramous]] e [[Enzio Cetrangolo]].</ref> o "vivi questo giorno".<ref name="Orazio_carme"/>
 
== Significato ==
La «filosofia» oraziana del ''carpe diem'' si fonda sulla considerazione che all'uomo non è dato di conoscere il futuro, né tantomeno di determinarlo. Solo sul presente l'uomo può intervenire e solo sul presente, quindi, devono concentrarsi le sue azioni, che, in ogni sua manifestazione, deve sempre cercare di cogliere le occasioni, le opportunità, le gioie che si presentano ''oggi'', senza alcun condizionamento derivante da ipotetiche speranze o ansiosi timori per il futuro.<ref name="Orazio_carme"/>
 
Si tratta di una «[[filosofia]]» che pone in primo piano la libertà dell'uomo nel gestire la propria vita e invita a essere responsabili del proprio tempo, perché, come dice il poeta stesso nel verso precedente, "Dum loquimur, fugerit invida aetas" (''"Mentre parliamo, sarà fuggito avido il tempo"''), ed è inutile sprecare la vita cercando di conoscere il futuro. L'esistenza è vista come limitata e precaria, che può essere bruscamente interrotta da qualsiasi accidente e perciò dev'essere vissuta cercando l'assenza di dolore per non pensare alla fine inevitabile.<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|cognome=Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada|titolo=Vides ut alta|editore=Mondadori education| ISBN=9788843415885}}</ref><ref>[http://www2.classics.unibo.it/Didattica/LatBC/Orazio_tempo.pdf Orazio e la poesia del tempo, da F. Citti, ''Studi oraziani. Tematica e intertestualità'', sul sito dell'Università di Bologna].</ref> Il carpe diem è una "''callida iunctura", ''ossia la singolare giustapposizione di due termini, tecnica tipicamente oraziana.<ref>[http://www.oilproject.org/lezione/odi-orazio-poetica-poesie-carmina-opere-carpe-diem-10874.html Le odi di Orazio su OilProject].</ref>