Novi (azienda): differenze tra le versioni

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La Novi è stata fondata a [[Novi Ligure]] nel [[1903]] come cooperativa di dettaglianti e grossisti dolciari.<ref name="novi-storia">{{cita web|url=http://elah-dufour.it/it/azienda|titolo=Elah Dufour Novi Azienda - La Storia|sito=elah-dufour.it|accesso=14 ottobre 2014}}</ref><ref>{{PDF}}{{cita web|url=http://www.storiaindustria.it/repository/fonti_documenti/biblioteca/testi/Testo_Elah%20Dufour_Storia.pdf|titolo=Elah Dufour Novi Azienda - La Storia|sito=storiaindustria.it|accesso=14 ottobre 2014}}</ref> Ad orchestrarli un'azienda di liquori, la Gambarotta, premiata all'esposizione nazionale di Torino del 1898 per la sua produzione di cioccolato e torrone. La cooperativa prende il nome di Ficc (Fabbrica di confetture cioccolato e affini) con uno stabilimento proprio nel centro di Novi.<ref>{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/03/08/cent-anni-alla-faccia-degli-svizzeri.html|Cent'anni alla faccia degli svizzeri|8 marzo 2003|accesso=17 novembre 2017}}</ref>

La crisi del 1929 tocca anche la cooperativa che viene salvata da Giacomo RossignoloRossignotti di [[Sestri Levante]], classe 1893. Nel [[1935]] sposta in periferia la fabbrica, ancora con una lavorazione verticale (materie prime ai piani alti e via via raffinazione e prodotto), e imposta il lavoro sulla linea arrivando ad avere 450 dipendenti e producendo 20 mila quintali all'anno di cioccolato e caramelle. Entra di nuovo in crisi nel 1968 quando RossignoloRossignotti, ormai ottantenne, si scontra duramente con i sindacati effettuando anche delle serrate.

Nel 1985 l'azienda è rilevata da Flavio Repetto, già alla guida di [[Elah Dufour ]]dopo avere in passato venduto [[Coca Cola]] agli italiani:<ref>{{cita web|http://www.lastampa.it/2016/12/10/edizioni/alessandria/dalla-coca-cola-al-cioccolato-novi-gli-anni-del-cavalier-repetto-rimpianti-no-ho-ancora-sogni-NVbWODVOKNqx6QpTmbvmHL/pagina.html|Dalla Coca Cola al cioccolato Novi|10 dicembre 2016|accesso=17 novembre 2017}}</ref> abbandona la produzione di marmellate e confetti per concentrarsi solo sul cioccolato. Riesce anche ad unire in cooperativa i 700 produttori piemontesi di nocciole che gli conferiscono il prodotto.