Louise Weber: differenze tra le versioni
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Louise Joséphine Weber nacque il 12 luglio 1866 alle 3 del mattino a [[Clichy|Clichy-la-Garenne]], da Dagobert Weber, cartpentiere originario di [[Geispolsheim]], nella regione del [[Basso Reno]]. Sua madre, Madelaine Courtade, svolgeva la professione di lavandaia ed era anch'essa di origini alsaziane, di [[Wissembourg]].
Trascorse gran parte della sua infanzia a [[Clichy]], nella casa dei genitori al n.1 di ''rue Martre'', affiancata dal fratello e dalla sorella<ref>[https://books.google.fr/books?id=0Q2NX5WhS7UC&printsec=frontcover&hl=fr&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Michel Souvais, ''Moi, La Goulue de Toulouse-Lautrec. Les mémoires de mon aïeule'']</ref>. Nel 1869, sua madre abbandonò il tetto coniugale lasciando il marito solo a crescere i tre figli, ricostruendosi una vita con un altro uomo da cui ebbe anche un'ulteriore figlia a cui Louise fu sempre idealmente legata, ma di cui non riuscì ad avere tracce né a ricreare un legame per quanti sforzi fece.
Spiccatamente dotata per il ballo e lo spettacolo, debuttò a soli sei anni all'[[Élysée Montmartre]] ad una rappresentazione per bambini patrocinata da [[Victor Hugo]] e dalla contessa [[Céleste Mogador]]. Proseguì la sua educazione in un istituto religioso dove venne relegata dopo che suo padre, combattente nel corso della [[guerra franco-prussiana]] del 1870, era rimasto pesantemente ferito e mutilato di entrambe le gambe (morirà nel 1873). Nel [[1874]] si trasferì a [[Saint-Ouen]] dove visse con suo zio Georges.
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