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Il 10 Maggio 1774, in Francia, salì al trono il nuovo Re Luigi XVI, nipote di Luigi XV. Uno dei suoi primi atti fu di chiamare alla carica di ministro delle finanze [[Anne_Robert_Jacques_Turgot|Turgot]] il quale in un solo anno vide crescere il debito pubblico nonostante le operazioni di contenimento delle spese che aveva intrapreso. Dall' altra sia la proposta di abolire l' Editto di Fontainebleau per ridare la libertà di culto ai non cattolici suscitò l' opposizione di tutto i clero. Le proposte di legge per abolire le corporazioni e i privilegi ottennero la piena opposizione della corte, della nobiltà perché, secondo queste classi, non avrebbero favorito lo sviluppo economico e commerciale della Francia. Dall' altra il Re, segretamente, sperava di riaprire la guerra con l' Inghilterra, schierandosi dalla parte delle 13 colonie americane che si era ribellate alla corona inglese, ma per evitare di essere coinvolto in una guerra con l' Inghilterra invitò Turgot ad effettuare un periodo di preparazione in gran segreto. Questa attività non fece altro che aggravare le finanze dello stato francese.
L' Inghilterra era in quello stesso periodo governata dal Re Giorgio III di Hannover, primo degli Hannover nato in Inghilterra ed avvezzo ad usare la lingua inglese dalla nascita. Salito al trono nel 1760 aveva giudato gli inglesi nella [[Guerra_dei_sette_anni|guerra dei sette anni]] (1756-1763) e per mezzo della abilità politica di William Pitt il Vecchio leader del Partito Whig che entrando nel Governo Newcaste aveva deciso di concentrare gli sforzi militari nelle colonie, la guerra si era conclusa con una vittoria netta degli Inglesi e la conquista del Canada francese formato dalla regione del Quebec e anche dalla città di Montreal. La pace di Parigi (1763) rese immodificabile la situazione di estromissione dal Nord America dei Francesi riducendo anche quella che era la Luisiana orientale (sino alla riva sinistra del Missippi) ed in particolare la regione di Pittsburg dove gli Inglesi avevano avuto la maggiore penetrazione nel territorio francese.
Dopo di questo le colonie del Nord America, come abbiamo scritto, incominciarono a ribellarsi alle angherie del Governo inglese, specialmente considerarono illegale la tassazione imposta dalla Madrepatria. Nel 1776 con la Dichiarazione di Indipendenza le 13 colonie diedero vita alla Rivoluzione americana e alla guerra di indipendenza. Il primo atto che compirono fu quello di mandare degli ambasciatori in Europa presso i vari regni al fine di ottenere il sostegno economico e militare da alcune delle grandi monarchie che si opponevano agli Inglesi. A Parigi, per questo scopo, fu inviato come ambasciatore degli Stati Uniti d' America il commerciante e uomo politico Silas Deane<ref>Su di lui si veda: [https://en.wikipedia.org/wiki/Silas_Deane|Silas_Deane.].</ref>. Compito di Deane fu quello di contattare il Ministro degli esteri di Luigi XVI [[Charles_Gravier| Charles Gravies Conte de Vangennes]] per ottenere una armata, forniture militari e aiuti finanziari. Proprio per il protrarsi delle trattative che vedevano risoluto Luigi XVI a stipulare l' alleanza nella speranza di ribaltare la situazione americana consolidatasi con la conclusione della Guerra dei sette anni, ma opposto ad alcuni suoi ministri che lo ponevano di fronte alle difficoltà dell' erario, egli decise di sostituire Anne-Robert Turgot con [[Jacques_Necker| Jacques Necker]] alle finanze che accese diversi prestiti bancari per realizzare il finanziamento dell' Impresa.
 
Una delle figure che intrecciò la via vita con queste vicende fu il Marchese [[Gilbert_du_Motier_de_La_Fayette| Gilbert de La Fayette]] (1757-1834) che essendo orfano di un nobile e caduto in azione durante la Guerra dei sette anni, aveva diritto all' ingresso alla carriera militare e di coltivare l' aspirazione ad alte cariche nell' esercito della Monarchia Francese. Entrato al College du Plessy (accademia militare legata alla Sorbona) egli incominciò la sua carriera nel corpo dei Moschettieri neri (la guardia personale del Re) e continuando con questa affiliazione a frequentare l' accademia militare. Rimasto orfano della madre e del nonno, in quello stesso periodo, fu preso a ben volere dal Duca Jeans-Paul-Francois de Nalles che oltre ad essere comandante di un Reggimento di Dragoni alle dirette dipendenze del Re aveva pensato che il giovane poteva essere un buon partito per una delle sue figlia la Duchessa Marie Adrienne Francoise (1759-1807). I due si sposarono nel 1773.