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L' Assemblea nazionale venne rieletta con una nuova legge elettorale, che condizionata da un decreto voluto da Robespierre, fece in modo che il gruppo moderato (Foglianti 260 deputati) e il gruppo radicale (Giacobini e Cordiglieri 136 deputati) fossero accumunati a quelle che fu chiamata la ''palude'' una maggioranza di persone appartenente al ceto medio borghese che non aveva nessuna ideologia (345 deputati). Questa situazione era strutturata in modo che qualsivoglia deputato che riusciva a strumentalizzare la Palude poteva imporre delle scelte che diventavano deliberazioni dell' Assemblea. In questo modo in un primo tempo i Girondini prevalsero e poi Robespierre e i suoi divennero la nuova maggioranza. Il Sindaco di Parigi Bailly diede anche lui le dimissioni e alle elezioni per il nuovo sindaco La Fayette fu sconfitto dal Giacobino [[Jérôme_Pétion_de_Villeneuve|Jerome-Petion de Villeneuve]]. La Fayette si ritirò nelle sue terre a Auvergne nell' ottobre 1791 con la famiglia.
 
Il 20 Aprile 1792, la prevalenza dei Girondini all' Assemblea Nazionale riuscì a far passare la Dichiarazione di guerra all' Austria e di far iniziare i preparativi per l' invasione dei Paesi Bassi austriaci ( l' attuale Belgio). [[Jean-Baptiste_Donatien_de_Vimeur_de_Rochambeau|Rochambeau]] fu chiamato a comandare [[Arm%C3%A9e_du_Nord_%28guerre_rivoluzionarie_francesi%29|l' armata del nord]], La Fayette a comandare l' armée du Centre sede a Metz, [[Nicolas_Luckner|Nicolas Luckner]] quella del Reno. La Fayette si rese subito conto che le nuove reclute erano contrarie alla guerra, non avevano esperienza di azioni militari ed erano insubordinate agli ufficiali. Il suo compito fu quello di creare una armata il più coesa per prepararsi al compito assegnato. Dall' altra parte la [[Prima_coalizione|Prima coalizione]] che si era formata a si era preparata ad agire era composta dei principali eserciti dei Regni europei comandati da ufficiali di provata capacità<ref>La Prima coalizione antifrancese raccoglieva: Gran Bretagna, Impero d' Austria, Prussia, Russia, Spagna, regnoRegno di Napoli, regnoRegno di Sicilia, regnoRegno di Sardegna, Regno del Portogallo. Repubblica delle Sette Provincie Unite, Realisti francesi.</ref>. Il risultato non fu quello sperato nei primi sconti i Francesi furono sconfitti e le perdite furono importanti. Nella Battaglia di Marquain le truppe Francesi dopo la ritirata uccisero il loro comandante assieme ad alcuni ufficiali.
Questo fece capire La Fayette che la guerra non poteva essere condotta in questo modo lui e Luckner chiesero alla Assemblea nazionale di avviare colloqui di pace. Il suo discorso alla Assemblea Nazionale fu oggetto di vivaci contestazioni. Robespierre stesso lo accusò di aver abbandonato le sue truppe e di aver così tradito la Francia. Come risposta l' Assemblea lo inviò a comandare, con decorso immediato, l' Armèe di Nord.
Il 25 Luglio 1792 i Prussiani comandata dal [[Carlo_Guglielmo_Ferdinando_di_Brunswick-Wolfenbüttel|Duca di Brunswick]] emise un '''[[Manifesto_di_Brunswick|proclama]]''' al Popolo di Parigi nel quale minacciò in caso di violenze contro le persone del Re e della Regina di Francia di applicare al popolo di Parigi la giustizia militare e le pene della rappresaglia.
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La situazione politica della Francia prese da questo periodo una direzione inaspettata, sulla base della rimozione dei generali delle armate al Nord: Rochambeau, La Fayette e Luckner che vennero sostituti da Dimouriez e Custine con i quali gli eserciti Francesi riuscirono a fermare la Prima coalizione con la
[[Battaglia_di_Valmy|Valmy]] 20 Settembre 1792. Dopo aver ripreso le fila della organizzazione delle truppe, poterono invadere il Belgio e incominciare la invasione dei Paesi Bassi. I Girondini che sostenevano Dumoriez, condivisero in suo progetto di riorganizzazione dell' esercito e dei sistemi logistici di fornitura di armi ma non riuscirono a coalizzare tutta la nazione dietro l' esercito a sostegno della guerra. Intanto nella Assemblea nazionale rieletta emersero due tendenze nuove. La prima fu quella di scioglimento di tutte le Congregazioni religiose con l' incamerazione dei loro beni da parte dello Stato francese. Alla resistenza degli ecclesiastici e della Chiesa i radicali francesi interni ai Giacobini fra cui Robespierre ottennero un decreto con il quale riducevano tutti gli ecclesiastici e le suore allo stato laicale. Questo decreto colpiva anche [[Charles-Maurice_de_Talleyrand-Périgord|Talleyrand e [[Emmanuel_Joseph_Sieyès|Sieyès]] che erano membri dell' Assemblea. Il secondo fu la revoca delle autonomie locali come invece una parte dei Girondini aveva tentato di ristrutturare la Francia a favore di una nuova centralizzazione simile a quella realizzata dalla Monarchia prima della Rivoluzione. La ragione fu che la bilancia del potere in Europa non lasciava spazio per uno Stato francese più debole di quello del Re Luigi XVI. Se questo fosse avvenuto avrebbe significato una guerra di espansione delle potenze confinanti come l' Inghilterra, l' Impero e la Prussia. Infatti in questo stesso periodo la Prussia, La Russia e l' Impero stavano trattando per la [[Spartizioni_della_Polonia|spartizione della Polonia]], stato che il quel periodo storico aveva una notevole debolezza politico-militare. Per evitare questa eventualità i Giacobini riuscirono a catalizzare una maggioranza che cambiò completamente la faccia della Rivoluzione. A Settembre di questo anno furono tollerati da parte dei Giacobini e dal governo di espressione Girondina i tumulti parigini che furono definiti i '''massacri di Settembre''' 1792. Cittadini popolani e naturalmente agitatori professionali, dopo aver formato bande armare di rivoluzionari, si diressero alle carceri della città e trucidarono di loro mano un numero elevato di prigionieri che, a loro dire, appartenevano a tre categorie precise: sostenitori della monarchia, cospiratori che volevano far invadere dai nemici la Francia con occupazione di Parigi, aristocratici che erano secondo loro erano potenziali nemici della Rivoluzione e traditori della causa. Si può immaginare come, in condizioni del genere, le azioni di violenza siano state per la maggior parte omicidi senza riferimento alcuno alla situazione politica. Fu così facile a Robespierre chiedere ed ottenere la istituzione di un '''[[Comitato_di_salute_pubblica|Comitato di salute pubblica]]''' con poteri eccezionali per estirpare i nemici della rivoluzione e impedire a coloro che erano tiepidi verso la causa di insabbiarne lo sviluppo. Il primo fatto fu il processo e la condanna a Morte del Re Luigi XVI per alto tradimento, a cui seguì quella della regina Maria Antonietta. Le esecuzioni eseguite nel Gennaio e nell' Ottobre 1793, furono per Robespierre la vittoria della sua linea repubblicana contro quelli che pensavano di trasformare la Francia in una Monarchia costituzionale. Intanto la Vandea che era sempre stata realista e cattolica si dichiarò contraria alla circoscrizione obbligatoria che l' Assemblea nazionale aveva bandito per aumentare il numero dei soldati e le armate a causa della guerra avviata dalla prima coalizione. La Vandea per questo fu uno dei pretesti con il quale Robespierre chiese la condanna a morte di tutti i Girondini. La guerra in Vandea continuò sino al 1795 per poi consolidare in in accordo in cui i Vandeani ottenero la libertà di culto, la realizzazione di uno statuto per il clero, la restituzione dei beni espropriati dai repubblicani, l' autonomia amministrativa e il commando della Guardia nazionale. Si aggiunsero poi la liberazione dei detenuti vandeani dalle prigioni francesi, il congedo di quelli arruolati a forza e la consegna dell' erede al Trono Luigi XVIII allora di appena 10 anni. Due fatti furono importanti in questi frangenti la fuga e la diserzione del Generale Dumoriez. Il generale impegnato nella occupazione dei Paesi bassi era stato sconfitto nella Battaglia di Neerwinden e dopo di questo aveva pensato di proporre alla Convenzione<ref>L' Assemblea nazionale si era trasformata in Convenzione per redigere una nuocanuova costituzione che facesse della Francia una Repubblica.</ref> la realizzazione di una Repubblica dei Paesi Bassi su modello francese. La Convenzione e Robespierre in testa lo considerarono un traditore e allo scopo di arrestarlo mandarono il ministro della guerra Bernounville e alcuni parlamentari da Dumoriez in Belgio. Questi li fece arrestare li consegnò agli austriaci che li tennero tre anni come prigionieri di guerra e fuggi in Austria lasciando l' armata senza generale. Marat su questi fatti chiese di processare nel Tribunale rivoluzionario di Girondini che avevano favorito questo generale e la perdita dell' azione militare. Nonostante che le cose non fossero precipitate Marat scrisse un articolo chiamando alla insurrezione il Popolo di Parigi. I Girondini risposero, al loro volta, chiedendo alla Convenzione di deferire al tribunale rivoluzionario Marat perché fomentatore del popolo per portarlo alla insurrezione vietata dai decreti approvati dalla stessa Convenzione. Marat fu assolto. Dopo di questo le truppe della guardia nazionale parigina, il popolo armato e le guardie della rivoluzione (sanculotti e altri rivoluzionari) assediarono la Convenzione richiedendo che fossero arrestati e processati tutti i Girondini. Il 2 Luglio 1793 venne approvato l' arresto di tutti di deputati Girondini. Un breve processo farsa li condannò a morte e le esecuzioni furono eseguite nel mesi di ottobre del 1793. 13 Luglio 1793 Marat [[Jean-Paul_Marat#L'assassinio|Marat]] venne ucciso da [[Charlotte_Corday|Charlotte Corday]] a sua volta giustiziata nel luglio 1793.
Un ultimo personaggio fu importante per il periodo e per la sua concezione della politica estera, proprio perché egli sintetizzò il pensiero Girondino sul Federalismo, anche se sia nella attuazione sia nelle prospettive quasi nulla vi realizzato. Si tratta di [[Nicolas_de_Condorcet| Nicolas de Condorcet]].