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Il 25 Luglio 1792 i Prussiani comandata dal [[Carlo_Guglielmo_Ferdinando_di_Brunswick-Wolfenbüttel|Duca di Brunswick]] emise un '''[[Manifesto_di_Brunswick|proclama]]''' al Popolo di Parigi nel quale minacciò in caso di violenze contro le persone del Re e della Regina di Francia di applicare al popolo di Parigi la giustizia militare e le pene della rappresaglia.
Queste dichiarazioni furono la benzina che fece scoppiare una seconda ondata della Rivoluzione francese che iniziò con la giornata del '''[[Giornata_del_10_agosto_1792|10 Agosto 1792]]''' con la presa del Palazzo delle Tuileries. Sanculotti, Giacobini, guardie rivoluzionarie, donne del popolo assaltarono il Palazzo di residenza della Famiglia reale, oltre a depredare tutto quello che potevano, con la minaccia delle armi trasferirono la famiglia reale nella prigione del tempio di Parigi. La rivoluzione cittadina di quel giorno fu l' inizio di quel periodo che venne definito del '''terrore''' e dell' egemonia di Maximilien Robespierre. Le conseguenze non si fecero aspettare il Re venne destituito. Bailly, considerato responsabile delle vicende del Campo di Marte, condannato a morte e decapitato.
La Fayette, venuto a conoscenza che Danton era diventato ministro della giustizia del Governo rivoluzionario e che aveva emesso un mandato di arresto nei suoi confronti, sconfinò con alcuni amici nel Paesi Bassi Austriaci fuggendo in esilio (14 Agosto 1792). Rimaneva a Parigi la moglie Adrienne con le tre figlie. Enriette, Anastasie e Virginie mentre il Figlio George Washington (1779-1849) avendo fiutato il vento di tempesta era partito per gli Stati Uniti d' America<ref>Per notizie più complete sulla sua vita si veda: [https://en.wikipedia.org/wiki/Georges_Washington_de_La_Fayette]. Ospitato dalla Famiglia Frestel
La Fayette, riuscito a passare nell' attuale Belgio, fu riconosciuto come un generale Francese nemico della Prima coalizione al punto che il Re Federico Guglielmo II di Prussia lo considerò un pericoloso fomentatore di ardori rivoluzionari. Imprigionato a Nevilles fu condannato a diversi anni di prigione dal tribunale della Coalizione e trasferito in diverse prigioni sino a quando l' Imperatore Francesco II d' Asburgo non ottenne di sottoporlo alla sua autorità. Il 17 Maggio 1794 fu trasferito a '''Olmutz''' in Moravia e trattenuto a disposizione dell' Imperatore<ref>Questa prigionia fu più difficile di quanto poteva pensare. Per questo i suoi amici americani attarverso l'escamotage del pagamento dei suoi servigi riuscirono a fornigli una quantità rilevante di denaro che gli permise di vivere in tutti quegli anni senza dover soffrire le pene della carcerazione come la mancanza di cibo e la pulizia personale. Ci fu anche un tentativo di farlo evadere che non riuscì. Alla fine tutto questo contribuì ad aumentare la sua fama.</ref>.
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