Herta Müller: differenze tra le versioni
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Nel maggio del [[1989]], Roland Kirsch, uno dei suoi migliori amici ed ex-membro dell'Aktionsgruppe Banat, fu trovato impiccato nel suo appartamento. Nonostante il caso sia stato archiviato come suicidio, Müller ha affermato sul settimanale tedesco ''Die Zeit'' di non credere a questa versione dei fatti: a suo dire, i vicini di casa di Kirsch avrebbero udito molte persone parlare a voce alta nell'appartamento di Kirsch la sera della sua morte. Kirsch stesso, inoltre, non sarebbe stato sottoposto ad alcuna autopsia post-mortem e il suo nome sarebbe stato cancellato dal dossier della Securitate sull'autrice, quasi non fosse mai esistito.<ref>{{Cita web|url=http://www.zeit.de/2009/31/Securitate/seite-3|titolo=La Securitate è ancora in servizio|lingua=tedesco|accesso=12 ottobre 2016}}</ref>
Nel [[1995]] Müller diventa membro dell'Accademia tedesca di Letteratura e Poesia. Nel [[1997]] abbandona il [[PEN
Nel [[2009]] pubblica il romanzo ''Atemschaukel'' ''(L'altalena del respiro)'', opera di denuncia degli orrori patiti dai rumeni di madrelingua tedesca deportati nei campi di lavoro sovietici. Il libro avrebbe dovuto essere una collaborazione con il poeta rumeno di lingua tedesca ed ex-deportato Oskar Pastior, la cui tragica esperienza di vita funge da ispirazione per la trama, ma Pastior muore nel 2006, costringendo la Müller a rinunciare al suo contributo diretto.<ref name=":0" /> Il romanzo riscuote un notevole successo, al punto da venire candidato al Deutscher Buchpreis, uno dei più prestigiosi premi letterari tedeschi.<ref>{{Cita news|lingua=tedesco|nome=Sandra|cognome=Kegel|autore=|url=http://www.faz.net/aktuell/feuilleton/buchmesse-2009/autoren/deutscher-buchpreis-2009-nicht-herta-mueller-sondern-kathrin-schmidt-1860143.html|titolo=Deutscher Buchpreis 2009: Nicht Herta Müller, sondern Kathrin Schmidt|pubblicazione=Frankfurter Allgemeine Zeitung|data=13 ottobre 2009|accesso=12 ottobre 2016}}</ref> L'8 ottobre dello stesso anno Herta Müller riceve il [[Premio Nobel per la
Nel [[2012]], in occasione del conferimento del [[Premio Nobel per la letteratura|Premio Nobel per la Letteratura]] al cinese [[Mo Yan]], l'autrice ha definito tale scelta da parte dell'[[Accademia svedese]] ''«una catastrofe»'', in quanto lo scrittore cinese si sarebbe più volte dimostrato compiacente verso ''«le dure leggi sulla censura del paese asiatico»''<ref>{{Cita web|url=http://www.lapresse.it/ex-nobel-herta-mueller-scelta-premio-a-mo-yan-e-una-catastrofe.html|titolo=Ex Nobel Herta Mueller: Scelta premio a Mo Yan è una catastrofe|accesso=11 ottobre 2016}}</ref>. Tale accusa sarebbe nata da una affermazione di Mo Yan durante la conferenza stampa dopo la consegna del premio, secondo cui la censura è un atto necessario.<ref>{{Cita web|url=http://www.panorama.it/cultura/libri/mo-yan-premio-nobel-censura/|titolo=Perché Mo Yan difende la censura?|accesso=11 ottobre 2016}}</ref>
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* ''Eine warme Kartoffel ist ein warmes Bett'' ("Una patata calda è un letto caldo"), Amburgo 1992.
* ''Der Wächter nimmt seinen Kamm'' ("Il guardiano prende il suo pettine"), Reinbek bei Hamburg 1993.
* ''Angekommen wie nicht da'' ("Come non arrivare qui"),
* ''Herztier'' ("Bestia del cuore"), Amburgo 1994.
* ''Hunger und Seide'' ("Fame e seta"), saggi, Reinbek bei Hamburg 1995.
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* ''[[Lo sguardo estraneo, ovvero la vita è un peto in un lampione]]''. Palermo, Sellerio, 2009. ISBN 88-389-2466-X.
* ''[[Cristina e il suo doppio]]''. Palermo, Sellerio, 2010. ISBN 88-389-2470-8.
* ''
* ''[[L'altalena del respiro]]''. Feltrinelli, 2010. ISBN 88-07-01811-X.
* ''[[Il re s'inchina e uccide]]''. Rovereto, [[Keller editore|Keller]], 2011. ISBN 978-88-89767-21-4.
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