Megatron: differenze tra le versioni
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Ricompare come antagonista terziario nel film del [[2014]] ''[[Transformers 4 - L'era dell'estinzione]]'' degli scienziati senza scrupoli fanno risorgere Megatron che si fa chiamare Galvatron e si trasforma in un camion [[Freightliner Argosy]] grigio e nero. 5 anni dopo la Battaglia di Chicago l'umanità ha perso ogni fiducia nei Transformers. La società robotica KSI, posseduta da Joshua Joice (Stanley Tucci), ha comprato tramite appalti governativi buona parte dei cadaveri dei Decepticon morti, con lo scopo di creare i propri Transformer per venderli all'esercito ed altre divisioni militari statunitensi. Sfruttando i dati delle teste gli alieni morti, costruiscono i loro robot. Tra vi essi vi è Galvatron, il robot più sofisticato mai costruito, sfruttando i dati della testa di Megatron. La sua mente, sopravvissuta alla decapitazione da parte di Optimus Prime (probabilmente grazie alla scheggia dell'AllSpark che l'ha riportato in vita), ha sfruttato la KSI allo scopo di farsi costruire un nuovo corpo (Galvatron) ed un nuovo esercito, obbligando l'Autobot Brains, che era stato catturato dalla KSI per farsi aiutare a trasferire i dati dei robot nei droni artificiali, a dargli una mano. Venuto a conoscenza dell'alleanza tra l'agente CIA Attinger ed il cacciatore di taglie Lockdown per cacciare i Transformer sulla Terra, progetta di rubare il Seme, una antica arma capace di tramutare una vasta area terrestre nel metallo elementare dei Transformer (denominato da Joshua come Transformio), che il cacciatore di taglie aveva promesso ad Attinger se avesse avuto Optimus Prime vivo. In seguito all'assalto degli Autobot alla base KSI a Chicago, Joshua viene convinto da Attinger ad attivare Galvatron ed un altro drone, Stinger (ispirato a Bumblebee). Nell'inseguimento, Galvatron, oramai divenuto una vera e propria reincarnazione di Megatron (che appunto lo usa come suo nuovo corpo), attacca Prime per vendicarsi di lui. In seguito Lockdown cattura Prime e Galvatron viene richiamato dalla KSI. Successivamente viene spostato a Pechino e lì il robot diventa totalmente autonomo e prende il controllo degli altri droni presenti (assumendo il nome Galvatron per far capire che è rinato). Li fa ribellare ai loro creatori e con essi parte alla volta di Hong Kong inseguendo Joshua, che ha ottenuto il Seme che Attinger aveva ricevuto da Lockdown. Gli Autobot, intanto, comprendono grazie ad Optimus, precedentemente liberato, che Megatron si è reincarnato in Galvatron e decidono di fermarlo. Arrivati anche loro a Pechino tramite una astronave rubata a Lockdown, Galvatron la fa precipitare e ordina ai droni di prendere il Seme. Malgrado la superiorità numerica, Galvatron viene sconfitto da Optimus, che, guidando i Dinobot, elimina il suo esercito. Con l'arrivo di Lockdown, Galvatron si salva e fugge. Nel finale, si allontana sulle colline cinesi e dichiara indirettamente alla sua nemesi di essere risorto e che lo rincontrerà. Questa versione del personaggio è un incrocio tra il Galvatron dei vecchi cartoni (la buona parte delle versioni in cui Megatron mantiene la propria coscienza diventando solo più forte di prima, invece di rinascere come un nuovo robot) e Nemesis Prime, dato che in origine la KSI ne aveva impostato il design su quello di Optimus, tentando quindi di renderne una copia, ma fallendo, dato che Megatron aveva violato segretamente i sistemi rendendone il design più contorto (ma mantenendo la base del corpo di Optimus) ed intimidatorio.
Megatron ricompare di nuovo come uno dei due antagonisti principali nel film del [[2017]] ''[[Transformers - L'ultimo cavaliere]]'' assieme con Quintessa.
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