Lega di Smalcalda: differenze tra le versioni
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La crisi tra la Lega e l'[[Sacro Romano Impero|impero]] scoppiò nel [[1542]]: nella [[Dieta di Spira (1542)|Dieta di Spira]] i principi protestanti chiesero all'imperatore il riconoscimento ufficiale della loro posizione e a esso condizionarono gli aiuti militari e finanziari necessari per la guerra contro i turchi: la crisi era ormai alle porte ma la condizione che rese possibile a Carlo affrontare direttamente i principi protestanti che gli si opponevano fu la stipulazione, nel [[1544]] della [[Trattato di Crépy|pace di Crépy]], che privò la Lega del sostegno internazionale del [[Francia nell'età moderna|Regno di Francia]].
Carlo V (che era riuscito ad ottenere, sfruttando dei contrasti di natura dinastica e territoriale, l'appoggio di [[Maurizio I, Elettore di Sassonia|Maurizio di Wettin]], cugino dell'Elettore di Sassonia Giovanni Federico) e [[papa Paolo III]] iniziarono pertanto a radunare un esercito, mentre i membri della Lega acuivano le loro divisioni, incapaci di unirsi in un progetto di difesa comune come avevano originariamente previsto. Nonostante l'imprevista defezione delle truppe papali<ref name="Gerosa">{{cita libro | nome=Guido | cognome=Gerosa | titolo=Carlo V - Un sovrano per due mondi | anno=1989 | editore=Mondadori | città=Milano |pagina= 339| ISBN= 88-04-33026-0| cid= Gerosa}}</ref>, Carlo entrò in Germania alla testa delle sue truppe nel [[1546]] e, dopo aver sottomesso
La Lega di Smalcalda si dissolse ufficialmente dopo la resa di Filippo; nonostante la vittoria militare però, Carlo V non riuscì mai a placare il dissidio che la Riforma aveva creato in seno alle terre dell'Impero. L'opposizione dei principi protestanti tedeschi e la concomitante ripresa delle ostilità contro i turchi ed i francesi costrinse l'imperatore a stipulare, nel [[1555]], la [[pace di Augusta|pace religiosa di Augusta]], che stabilì definitivamente la divisione religiosa della [[Germania]], affermando il principio del ''[[cuius regio, eius religio]]''.
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