Presidenza di Andrew Jackson: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1828}}
Van Buren e i propri alleati fonderanno numerosi giornali e club pro-Jackson in tutto il paese, mentre questi si renderà disponibile ai visitatori nella sua [[piantagione]] denominata "Hermitage". Alla fine Jackson vinse facilmente, con il 56% del voto popolare e 178 [[Grandi elettori]] a fronte dei soli 83 concessi ad Adams; conquistò [[New York (stato)|Stato di New York]] e la [[Pennsylvania]], oltre a tutto il territorio del [[West]], il [[profondo Sud]] e la maggioranza degli Stati della [[Nuova Inghilterra]]<ref>{{cita|Wilentz, 2005|pp. 49–54}}</ref>.
[[File:House021ElectionsMap.png|thumb|La mappa elettorale del 21°º Congresso: in blu i Jacksoniani, in rosso gli anti-Jacksoniani.]]
Fu il primo [[presidente eletto degli Stati Uniti d'America|presidente eletto]] ad Ovest della [[catena montuosa]] degli [[Appalachi]] e, a quel tempo, l'uomo più anziano ad assumere l'incarico (a 61 anni). Le contemporanee elezioni congressuali concederanno delle maggioranze nominali agli alleati di Jackson in entrambe le camere del Congresso, anche se molti di quelli che avevano fatto campagna a suo favore avrebbero poi avuto opinioni assai divergenti da Jackson nel corso della presidenza<ref>{{cita|Cole, 1993|pp. 52–53}}</ref>.
 
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La [[campagna elettorale]] sarà contrassegnata da una grande quantità di brutti [[Negative campaigning]] (detti "mudslinging") e giocata sul piano personale. Il [[matrimonio]] stesso di Jackson con [[Rachel Jackson]], per esempio, divenne l'occasione più propizia per sferrare un attacco virulento contro di lui<ref>[http://www.firstladies.org/biographies/firstladies.aspx?biography=7 First Lady Biography: Rachel Jackson] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100311071415/http://www.firstladies.org/biographies/firstladies.aspx?biography=7 |data=March 11, 2010 }} National First Ladies Library. Web. Retrieved February 15, 2016.</ref>.
 
Quando si sposò nel lontano 1791 credette che lei fosse già precedentemente divorziata, tuttavia il [[divorzio]] non era ancora stato completato, quindi la coppia dovette risposarsi una 2°ª volta dopo che i documenti legali fossero stati completi; nelle mani dei sostenitori di J.Q. Adams questo fatto diventerà lo "''[[scandalo]] della [[poligamia]]''"<ref>Meacham, p. 22</ref>.
 
Il giornalista Charles Hammond nella sua ''Cincinnati Gazette'' si chiederà retoricamente: "''una donna colpevole di [[adulterio]] giudicata in quanto tale e il suo marito illegittimo dovrebbero essere collocati negli uffici più alti di questa terra della [[libertà]] così intrisa di [[cristianesimo]]?''"<ref name=MoJo>{{cita web|url=http://www.motherjones.com/mojo/2008/10/ten-most-awesome-presidential-mudslinging-moves-ever|collana=Mother Jones|titolo=Ten Most Awesome Presidential Mudslinging Moves Ever|nome=Mac|cognome=McClelland|linkautore = Mac McClelland|data=31 ottobre 2008|accesso=10 aprile 2014}}</ref>
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* il passaggio dell'"[[Ordine di nullificazione]]";
* l'istituzione della [[società segreta]] "[[Skull and Bones]]" all'[[Università Yale]];
* la 1°ª volta che un [[Vicepresidente degli Stati Uniti d'America]] rassegna le proprie dimissioni ([[John Calhoun]]);
* l'inizio di una 2° vita tra le [[tribù]] dei [[Sioux]] da parte del [[pittore]] [[George Catlin]];
* la ''Crisi della nullificazione''
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* l'istituione del [[Territorio del Wisconsin]];
* la [[Battaglia di San Jacinto]],
* l'ammissione dell'[[Arkansas]] in qualità di 25°º Stato dell'Unione;
* la nascita del futuro scrittore [[Bret Harte]];
* la nascita del futuo generale e uomo politico [[Joseph Wheeler]]
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* la firma del ''Trattato di Washington''
; 1837
* l'ammissione del [[Michigan]] in qualità di 26°º Stato dell'Unione;
* l'unico Vice Presidente ad essere scelto dal [[Senato (Stati Uniti d'America)|Senato]] ([[Richard Mentor Johnson]]);
* la fondazione dell'"Institute for Colored Youth" a [[Filadelfia]], 1° istituzione educativa riservata ai "Colored";
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| [[Andrew Thompson Judson]] || {{US-CT}} || 4 luglio 1836 || 17 marzo 1853
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| [[Humphrey Howe Leavitt]] || {{US-OH}} || 30 giugno 1834 || 1°º aprile 1871<ref>Il 10 febbraio del 1855 il Distretto dell'Ohio venne suddiviso tra Settentrionale e Meridionale; Leavitt sarà riassegnato al Distretto Meridionale per il tempo rimanente del suo ufficio.</ref>
|-
| [[Thomas Bell Monroe]] || {{US-KY}} || 8 marzo 1834 || 18 settembre 1861
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Jackson pensò che i giudici della Corte dovessero essere scelti per poi poter candidarsi e venire nominati alle elezioni e credette nel rigoroso costruzionismo come il modo migliore per assicurare il dominio democratico<ref>{{cita|Remini, 1984|p. 342}}</ref>. Richiese anche dei limiti di mandato per i presidenti e l'abolizione del [[Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America|Collegio elettorale]]<ref name="3rd Message">{{cita web |titolo=Andrew Jackson's Third Annual Message to Congress |editore=The American Presidency Project |url=http://www.presidency.ucsb.edu/ws/index.php?pid=29473 |accesso=14 marzo 2008|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20080311050106/http://www.presidency.ucsb.edu/ws/index.php?pid=29473|dataarchivio= March 11, 2008 <!--DASHBot-->| deadurl= no}}</ref>.
[[File:House022ElectionsMap.png|thumb|Il 22°º Congresso nel 1830-1831: in blu i Jacksoniani, in rosso gli anti-Jacksoniani, in giallo gli anti-massonici.]]
 
== Primo mandato ==
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Il presidente rimarrà sempre intensamente devoto alla "difesa dell'[[onore]]" proprio e del ruolo ricoperto. La crisi sopraggiungerà quando pesanti riferimenti di natura sessuale incominceranno a circolare attorno alla moglie di uno dei membri anziani del [[Gabinetto (ufficio)|Gabinetto]], storie che se si fossero rivelate anche solo parzialmente veritiere avrebbero contribuito ad infangare seriamente il senso dell'onore dell'amministrazione nel suo complesso<ref>Bertram Wyatt-Brown, "Andrew Jackson's Honor." ''Journal of the Early Republic'' (1997): 1-36 [https://www.jstor.org/stable/3124641 in JSTOR]</ref>.
[[File:Cigar box Peggy O'neal.jpg|thumb|[[Peggy Eaton]], nata Margaret O'Neal, in una scatola di sigari; a sinistra il presidente Jackson viene presentato alla giovane, mentre a destra due dei suoi tanti amanti che si sfidano a [[duello]] per conquistarne i favori e le grazie.]]
L'"[[Affare Petticoat]]" si trascinerà per più di due anni, impegnando una buona metà del 1°º mandato di Jackson. Circoleranno a lungo diffusi pettegolezzi nei riguardi di [[Peggy Eaton]], la ventottenne legittima sposa del [[Segretario alla Guerra degli Stati Uniti d'America|Segretario alla Guerra]] [[John Eaton]].
[[File:John Eaton.jpg|thumb|left|Ritratto del [[Segretario alla Guerra degli Stati Uniti d'America|Segretario alla Guerra]] [[John Eaton]], marito della chiacchierata [[Peggy Eaton]].]]
Si affermerà che la donna fosse stata alquanto disinvolta nelle faccende inerenti la "[[morale]]" pubblica e privata mentre lavorava nella [[taverna (locale pubblico)|taverna]] di proprietà paterna, questo ogniqualvolta il giovane sposo - l'ufficiale dell'[[United States Navy]] John B. Timberlake - si trovava lontano in mare aperto. Meno di un anno dopo la morte del primo marito inizieranno a girare scherzi e [[barzellette]] tra gli "uomini di mondo" sul fatto che "''Eaton ha appena sposato la sua amante, ma al contempo anche l'amante di undici dozzine di altri maschi!''"<ref>Richard B. Latner, "The Eaton Affair Reconsidered." ''Tennessee Historical Quarterly'' (1977) pp: 330-351 [https://www.jstor.org/stable/42623838 in JSTOR]</ref>.
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Tutto lo svolgimento del banchetto sembrerà essere quindi una chiara sfida a Calhoun; egli avrà la possibilità di chiarire ulteriormente la sua posizione ribattendo: ""l'Unione, si: ma accanto alla nostra libertà, che è la cosa più cara!"<ref>{{cita libro|autore=Michael P. Riccards|titolo=The Ferocious Engine of Democracy: A History of the American Presidency|url=https://books.google.com/books?id=xeBuAAAAQBAJ&pg=PA123|anno=2000|editore=Madison Books|p. 123ff}}</ref>
 
Alla 1°ª Convention nazionale Democratica che si tenne a [[Baltimora]] tra il 21 e il 23 maggio del 1832, progettata privatamente dai membri del cosiddetto "Gabinetto ombra", il Vice in carica e Jackson si separeranno politicamente tanto che [[Martin Van Buren]] lo verrà velocemente a sostituire come compagno di corsa del presidente [[incumbent]] nel "Ticket" delle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1832|Elezioni presidenziali del 1832]]<ref>{{Cita libro |cognome=Parton |nome=James | linkautore=James Parton |titolo=Life of Andrew Jackson |volume=3 |pp. 381–85 |anno=2006 |editore=Kessinger Publishing |isbn=1-4286-3929-2}} Prima edizione del 1860.</ref>.
 
A dicembre di quello stesso anno Calhoun rassegnerà le proprie dimissioni per poter svolgere il ruolo di rappresentante al [[Senato (Stati Uniti d'America)|Senato]] per la Carolina del Sud. Come diretta risposta alla richiesta di annullamento proveniente dallo Stato Sudista Jackson prometterà di farvi inviare le truppe per far rispettare le leggi.
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Il presidente richiederà quindi al [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] di far approvare un [[disegno di legge]] che autorizzasse esplicitamente l'uso della forza militare per far rispettare la legislazione tariffaria, ma il suo passaggio verrà ritardato fino a quando i [[protezionismo|protezionisti]] guidati da [[Henry Clay]] accettarono una tariffa di [[compromesso]] ridotta.
 
La "Force Bill" ([https://en.wikisource.org/wiki/Force_Bill Testo completo su Wikisource]) e la "Compromise Tariff" saranno entrambe promulgate il 1°º marzo del 1833 e Jackson le controfirmerà immediatamente. La Convention statale della Carolina del Sud quindi si riunirà per revocare la sua "nullification ordinance"; il progetto della "Force Bill" divenne pertanto discutibile in quanto non sembrò essere più necessario.
[[File:US Slave Free 1789-1861.gif|thumb|400px|Mappa animata sulla situazione della [[schiavitù negli Stati Uniti d'America]] e nei suoi domini territoriali tra il 1789 e il 1861.]]
{{vedi anche|Presidenza di Martin Van Buren#Schiavitù}}
{{vedi anche|Presidenza di James Knox Polk#Schiavitù}}
{{vedi anche|Presidenza di Zachary Taylor#Tentativi di compromesso e ultimo periodo}}
Il 1°º maggio seguente il presidente scriverà profeticamente che
{{citazione|la tariffa era solo il pretesto, mentre la disunione e la "Confederazione meridionale" erano l'oggetto reale, il prossimo pretesto sarebbe stato la questione inerente i [[negro|negri]] e la [[schiavitù negli Stati Uniti d'America]]<ref>[[Jon Meacham]] (2009), [[American Lion (book)|American Lion: Andrew Jackson in the White House]], New York: Random House, p. 247; ''Correspondence of Andrew Jackson'', Vol. V, p. 72.</ref>.}}
 
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Mentre Jackson non ha mai ingaggiato un [[duello]] fisico nella sua qualità di presidente, anche se aveva già avuto diverse occasioni di prendere a pistolettate gli avversari ideologici, rimase altresì ben altrettanto determinato nel distruggere i propri nemici sui campi di battaglia della politica. Il "Secondo sistema partitico" nascerà principalmente grazie alla determinazione del presidente nel voler annientare la [[Seconda banca degli Stati Uniti]]<ref name="HoweWhat">Howe, ''What Hath God Wrought: The Transformation of America, 1815-1848'' (2009)</ref>.
[[File:Nicholas Biddle by William Inman.jpg|thumb|left|Un ritratto del 3°º presidente della [[Seconda banca degli Stati Uniti]] [[Nicholas Biddle]] negli anni 1830.]]
Con la sua sede centrale a [[Filadelfia]] e con vari uffici e filiali nelle principali città del paese, l'agenzia istituita a livello federale operò in un certo qual modo in funzione di [[banca centrale]], quasi esattamente come il [[Federal Reserve System]] del secolo successivo. I piccoli banchieri locali, ma anche molti politici, infastiditi dai controlli esercitati su di loro dal finanziere ed investitore [[Nicholas Biddle]], cominceranno presto a lamentarsene rumorosamente.
[[File:1834 Bank War Jackson Clay Johnston.jpg|thumb|Caricatura di [[David Claypoole Johnston]] sulla guerra bancaria per quanto riguarda le accuse sul "Corrupt Bargain" espresse alle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1824|elezioni presidenziali del 1824]] dal candidato [[Andrew Jackson]] contro l'allora [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretario di Stato]] [[Henry Clay]]. Quest'ultimo viene mostrato mentre reprime Jackson in uniforme da generale e seduto, mentre gli sta cucendo la bocca a forza. Dalla tasca di Clay sporge un foglio su cui è scritto: "''cura per la calunnia''".]]
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La maggior parte degli uomini d'affari e degli stessi banchieri indipendenti (sebbene non tutti) si getteranno a questo punto tra le braccia del neonato [[Partito Whig (Stati Uniti d'America)|Partito Whig]], facendo in tal maniera diventare le maggiori città commerciali e industriali delle loro roccaforti; ma proprio per tali manovre nel frattempo il presidente diventerà ancor più popolare tra le classi degli agricoltori di sussistenza e dei lavoratori a giornata, che continuavano ampiamente a diffidare sia dei grandi e piccoli banchieri che della [[finanza]] in generale<ref name="HoweWhat" />.
 
La "Seconda banca nazionale" era stata stabilita nel 1816 dalla [[presidenza di James Madison]] con l'intento dichiarato di ripristinare l'economia del paese la quale era rimasta devastata dalla [[guerra anglo-americana]] del 1812-1814. Nel 1823 la [[presidenza di James Monroe]] nominerà N. Biddle, che diverrà il 3°º ed ultimo dirigente esecutivo della banca, a gestirla. Nel gennaio del 1832, su pressante consiglio dei suoi più stretti collaboratori ed amici, presenterà all'Assemblea congressuale la richiesta di rinnovo della carta statuaria della banca, ben 4 anni prima della sua scadenza originaria ventennale.
[[File:1832bank1.jpg|thumb|Vignetta Democratica del 1832 che mostra il presidente mentre distrugge i "diavoli bancari".]]
Il [[disegno di legge]] favorevole al rinnovo passerà il vaglio dell'Aula senatoriale l'11 di giugno e quello della Camera il 3 luglio seguente; ma Jackson, ritenendo che quello dell'istituto bancario costituisse fondamentalmente un [[monopolio]] corrotto e i cui valori in [[azione (finanza)|azioni]] erano per lo più detenuti in mani straniere, porrà il proprio diritto di [[veto]] sopra la proposta.
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[[File:USS Porpoise (1836).jpg|thumb|Una [[litografia]] della ''USS Porpoise'', il [[bricco]] varato nel maggio 1836 dal [[Segretario alla Marina degli Stati Uniti d'America|Segretario alla Marina]] [[Mahlon Dickerson]] e utilizzata nelle di poco successive spedizioni esplorative.]]
=== Spedizioni esplorative ===
Il presidente si oppose a qualsiasi spedizione scientifica di esplorazione federale durante il suo primo mandato; solamente verso la fine del 2°º mandato sponsorizzerà l'esplorazione scientifica. Il 18 maggio del 1836 controfirmerà una legge che avrebbe creato e finanziato la spedizione esplorativa oceanica. Tuttavia i preparativi si fermarono presto e la [[spedizione di Wilkes]] non verrà avviata fino al 1838, nel corso della [[presidenza di Martin Van Buren]]<ref>{{cita|Mills, 2003|p. 705}}</ref>.
=== Ascesa del Partito Whig ===
[[File:Hard times token.jpg|thumb|Esempio di gettone coniato privatamente che venne utilizzato al posto della moneta da un centesimo durante la carenza di valuta "Hard Times". L'iscrizione recita "I Take the Responsibility"; raffigura il presidente con una spada sguainata e una borsa di monete in mano che emerge da una robusta cassa protettiva.]]
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La figura del presidente ha continuato da par suo a servire come [[icona (società)|icone]] della democrazia e del [[nazionalismo]] americani più esasperati per tutto il corso del XX secolo<ref>Charles Grier Sellers, "Andrew Jackson versus the Historians." The Mississippi Valley Historical Review (1958): 615-634. [https://www.jstor.org/stable/1886599 in JSTOR]</ref>. Per decenni gli affiliati statali del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] di tutto il paese hanno tenuto le cene del "Jefferson-Jackson Day" per fornire i loro finanziamenti annuali (anche se molti stanno cambiando nome ai loro eventi per allinearsi ai valori partitici contemporanei)<ref>{{cita news|cognome=Southall|nome=Ashley|data=8 agosto 2015|titolo=Jefferson–Jackson Dinner Will Be Renamed|url=https://www.nytimes.com/2015/08/09/us/jefferson-jackson-dinner-will-be-renamed.html?_r=0|pubblicazione=[[The New York Times]]|città=[[New York City]]|accesso=22 dicembre 2016}}</ref>.
 
La reputazione di Jackson tra gli storici è diminuita con lo scoccare del XXI secolo, principalmente a causa della questione inerente la [[deportazione degli indiani]]. Nella maggior parte dei [[sondaggio d'opinione|sondaggi d'opinione]] svolti tra gli esperti, egli ottiene normalmente la 6°ª o 7°ª posizione nella [[classifica storica dei presidenti degli Stati Uniti d'America]], immediatamente dietro alla [[presidenza di Thomas Jefferson]] e alla [[presidenza di Theodore Roosevelt]], ma davanti alla [[presidenza di Harry Truman]]<ref>Robert K. Murray and Tim H. Blessing, “The Presidential Performance Study: A Progress Report,” Journal of American History 70 (December 1983): 535–55</ref>.
[[File:Earth-to-space call from the Oval Office (1).jpg|thumb|left|Il presidente [[Donald Trump]] nello [[Studio Ovale]] con sullo sfondo un ritratto di [[Andrew Jackson]].]]
Un sondaggio [[C-SPAN]] condotto nel 1999 lo ha portato al 13°º posto; uno del ''[[The Wall Street Journal]]'' tra gli storici del [[conservatorismo negli Stati Uniti d'America]]" del 2000 ha classificato Jackson al 6°º posto tra i migliori presidenti di tutti i tempi<ref>5. Arthur M. Schlesinger Jr., “Rating the Presidents: Washington to Clinton,” Political Science Quarterly 11 (Summer 1997): 179–90.</ref>. La sua posizione è però declinata fino al 18°º posto del 2017; alcuni associano questo calo di consensi alle frequenti lodi che Jackson ha ricevuto dal presidente in carica [[Donald Trump]], che ha voluto appendere il suo ritratto ufficiale nello [[Studio Ovale]]<ref>{{cita web |url=http://www.washingtonexaminer.com/after-trump-andrew-jackson-drops-on-historians-list-of-best-presidents/article/2615169 |titolo=After Trump, Jackson drops on historian's list of best presidents |cognome=Wegmann |nome=Philip |data=17 febbraio 2017 |editore=''The Washington Examiner'' |accesso=30 dicembre 2017}}</ref>.
=== Memoriali e cultura di massa ===
Il presidente e sua moglie [[Rachel Jackson]] sono i soggetti principali di un [[romanzo storico]] di [[Irving Stone]] pubblicato nel 1951 dal titolo ''The President's Lady''; in esso vi si racconta la storia delle loro vite fino alla morte di lei. L'opera fu lo spunto per il film del 1953 ''[[Schiava e signora]]'' interpretato da [[Charlton Heston]] nei panni di Jackson e [[Susan Hayward]] in quelli di Rachel.