Design italiano: differenze tra le versioni

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Ad uno degli architetti qui sopra citati, [[Giò Ponti]], in collaborazione con [[Emilio Lancia]], si deve il progetto di arredi ''Domus Nova'' ([[1928]]-[[1929|29]]) pensato per il grande magazzino [[La Rinascente]] di [[Milano]], con l'intento mi rinnovare l'immagine dell'arredo e dei complementi per la casa medio-borghese<ref>{{cita|Vercelloni, 2008|pp. 52-53}}</ref>.
 
La [[III Biennale di Monza]] del [[1927]] e la IV Triennale, tenutasi anch'essa a [[Monza]] prima del trasferimento a [[Milano]], sanciscono il superamento dello stile rustico, facendo emergere gli architetti del ''Novecento'' quali protagonisti del nuovo arredo.<ref>{{cita web|url=http://www.designindex.it/italian_design.htm|titolo=designindex.it breve storia del design italiano|accesso=29 novembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120604065719/http://www.designindex.it/italian_design.htm|dataarchivio=4 giugno 2012}}</ref>
Per la [[V Triennale di Milano]] venne costruito il [[Palazzo dell'Arte]] ad opera di [[Giovanni Muzio]].