Utente:Vbrm/Sandbox/William Ross Ashby: differenze tra le versioni

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Per illustrare il concetto di ultrastabilità, Ashby concepì e realizzò un dispositivo [[elettromeccanico]] che chiamò "omeostato"<ref>{{cita|Ashby 1952/1960}}, capitolo VIII</ref> e che divenne popolare. Le prime tracce dell'omeostato negli appunti di Ashby risalgono al 1946<ref>[http://www.rossashby.info/biography.html#homeostat The W. Ross Ashby Digital Archive - L'omeostato]</ref>, mentre il primo esemplare fu completato nel marzo del 1948, utilizzando materiale militare di recupero<ref>[http://www.rossashby.info/journal/page/2435.html The W. Ross Ashby Digital Archive, Journals, vol.11, p2435]</ref><ref>[http://www.rossashby.info/journal/page/2432+01.html The W. Ross Ashby Digital Archive - Descrizione dell'omeostato e diagramma dei circuiti]</ref>; una prima descrizione tecnica del dispositivo venne pubblicata nel dicembre 1948<ref>W.R. Ashby, Design for a Brain, Electronic Engineering, 20, 379-383, Dicembre 1948.</ref>. Nel 1949 la rivista ''[[Time]]'' gli dedicò un articolo descrivendolo come "l'oggetto più vicino ad un cervello sintetico sinora progettata dall'uomo"<ref>[http://content.time.com/time/subscriber/article/0,33009,799721,00.html The thinking machine], ''Time'', 24 January 1949.</ref>. Nel 1952, Ashby ne dette una dimostrazione alla nona ''Macy conference on cybernetics'' a New York<ref>[http://www.asc-cybernetics.org/foundations/history/MacySummary.htm#Part1 Macy Conference on Cybernetics]</ref>.
 
L'omeostato è formato da quattro unità uguali; ciascuna di esse comprende un [[magnete]] mobile, la cui posizione è visibile mediante un indicatore che scorre su una scala graduata, e due [[circuito elettrico|circuiti elettrici]]. Il primo di essi genera una corrente, che rappresenta l' ''"uscita"'' dell'unità, proporzionale alla deviazione del magnete dalla posizione centrale; il secondo produce, tramite una serie di [[solenoide|avvolgimenti elettrici]], il [[campo magnetico]] che determina la posizione del magnete. La [[corrente elettrica|corrente]] che scorre negli avvolgimenti (l' ''"ingresso"'' dell'unità) è costituita dalla combinazione delle correnti di uscita delle altre tre unità; il valore della corrente risultante dalla combinazione dipende da una serie di componenti variabili, che permettono di "configurare" l'omeostato cambiando il valore della corrente di ingresso corrispondente ad un dato valore delle correnti di uscita.
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Le quattro unità sono quindi interconnesse tra loro da una serie di circuiti di [[feedback|retroazione]], che fanno in modo che esse si influenzino reciprocamente.