Capra pyrenaica pyrenaica: differenze tra le versioni

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Tra fine degli anni '80 e l'inizo degli anni '90, sopravvivevano solamente dai 7 agli 11 esemplari. Nel 1996, la Lista Rossa classificò lo stambecco dei Pirenei come specie "In pericolo critico di estinzione". Nonostante gli sforzi, tutti i tentativi di recupero della specie fallirono. Nel 1999 morì l'ultimo maschio. L'anno successivo, il 6 Gennaio 2000, l'ultimo stambecco dei Pirenei vivente, una femmina di nome Celia, venne ritrovata morta con il collo spezzato dopo essere stata schiacciata da un albero, decretando l'[[estinzione]] della specie.
 
== Clonazione ==
Due giorni dopo, una compagnia di ricerca biomedica si offrì di [[clonazione|clonare]] lo stambecco dei [[Pirenei]] a partire dalle cellule di tessuto ottenute nel [[1999]]: si riteneva che la clonazione fosse più facile di quella, ad esempio, avvenuta con un cucciolo di [[Bos sauveli|gaur]], poiché i meccanismi riproduttivi delle capre sono meglio conosciuti e la loro gestazione è più breve. Tuttavia, non si disponeva di cellule maschili per clonare maschi, quindi sarebbe stato possibile clonare solo esemplari femmina, ma questo sarebbe stato inutile perché, prima o poi, sarebbero morti senza dare continuità alla specie. Fu proposto di accoppiare i cloni con altre sottospecie di stambecco, ma questo avrebbe comportato la nascita di esemplari meticci di stambecco. Si è pensato di creare esemplari maschi sostituendo il [[cromosoma X]] della cellula femminile di stambecco con un [[cromosoma Y]] di un'altra sottospecie, tuttavia non esiste ancora una tecnologia capace di fare ciò.
 
Due giorni dopo la morte di Celia, una compagnia di ricerca biomedica si offrì di [[clonazione|clonare]] lo stambecco dei [[Pirenei]] a partire dalle cellule di tessuto ottenute nel [[1999]]: si riteneva che la clonazione fosse più facile di quella, ad esempio, avvenuta con un cucciolo di [[Bos sauveli|gaur]], poiché i meccanismi riproduttivi delle capre sono meglio conosciuti e la loro gestazione è più breve. Tuttavia, non si disponeva di cellule maschili per clonare maschi, quindi sarebbe stato possibile clonare solo esemplari femmina, ma questo sarebbe stato inutile perché, prima o poi, sarebbero morti senza dare continuità alla specie. Fu proposto di accoppiare i cloni con altre sottospecie di stambecco, ma questo avrebbe comportato la nascita di esemplari meticci di stambecco. Si è pensato di creare esemplari maschi sostituendo il [[cromosoma X]] della cellula femminile di stambecco con un [[cromosoma Y]] di un'altra sottospecie, tuttavia non esiste ancora una tecnologia capace di fare ciò.
 
== In futuro ==