Gran Premio d'Italia 1979: differenze tra le versioni

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Poco prima del giro di ricognizione i meccanici della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] si accorsero di una perdita di liquido dall'impianto frenante della vettura di [[Jody Scheckter]]: decisero perciò di cambiare un ''caliper'' difettoso.
 
[[Jody Scheckter]] conquistò subito il comando seguito da [[René Arnoux]], [[Gilles Villeneuve]], [[Jacques Laffite]] (partito settimo), [[Jean-Pierre Jabouille]], [[Clay Regazzoni]], [[Nelson Piquet]] (partito ottavo) e [[Mario Andretti]] (partito decimo). [[Alan Jones (pilota automobilistico)|Alan Jones]], autore di una cattiva partenza, per un problema all'accensione, era solo ventesimo. L'australiano si fermò al box altermineal termine del primo giro, ripartendo con due giri di ritardo.
 
Al secondo giro uscì di pista [[Nelson Piquet]], e abbandonò la gara, mentre Arnoux passò Scheckter. Al termine del gran premio Piquet accusò Regazzoni di averlo costretto a uscire di pista: il ticinese ribatté alle accuse.<ref>{{cita news|titolo=Il pedale del freno ha tradito Laffite|data=10 settembre 1979|accesso=22 ottobre 2012|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|pagina=11|autore=}}</ref>