Claudia Procula: differenze tra le versioni
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{{Santo
|nome = Santa Procula
|immagine = Pontius Pilate's wife.jpg
|didascalia =
|note =
|nato =
|morto = I secolo
|venerato da = Chiesa ortodossa orientale<br />Chiesa ortodossa etiopica
|beatificazione =
|canonizzazione = VI secolo
|santuario principale =
|ricorrenza = [[27 ottobre]] ([[Chiesa ortodossa]])<br />[[25 giugno]] ([[Chiesa ortodossa etiopica]])
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|patrono di =
|santiebeati =
}}
'''Claudia Procula''' è il nome comunemente attribuito alla '''moglie di [[Ponzio Pilato]]''', uno dei personaggi della storia evangelica della [[Passione di Gesù|Passione]]. Il ''[[Vangelo di Matteo]]'', unico a parlare di lei, non la nomina e solo successivamente la tradizione cristiana la battezzò come ''Procula'', ''Procla'', ''Prokla'', ''Perpetua'' o ''Claudia Procula'' a seconda delle traduzioni.▼
▲'''Claudia Procula''' è il nome comunemente attribuito alla '''moglie di Ponzio Pilato''', uno dei personaggi della storia evangelica della [[Passione di Gesù|Passione]]. Il ''[[Vangelo di Matteo]]'', unico a parlare di lei, non la nomina e solo successivamente la tradizione cristiana la battezzò come ''Procula'', ''Procla'', ''Prokla'', ''Perpetua'' o ''Claudia Procula'' a seconda delle traduzioni.
== Nella narrazione evangelica ==
[[File:The dream of Pilate's wife by Alphonse François.jpg|thumb|right|Il sogno della moglie di Pilato (''Le Rêve de la femme de Pilate''), [[incisione]] di Alphonse François, a imitazione di [[Gustave Doré]], ca. [[1879]].]]
Fra i quattro evangelisti soltanto Matteo nomina la moglie di [[Ponzio Pilato|Pilato]]. Secondo il resoconto del suo vangelo, lei mandò un messaggio al marito per dissuaderlo dal condannare [[Gesù]] a morte, sollecitata da un sogno: "''Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: Non avere a che fare con quel giusto, perché oggi, in sogno, sono stata molto turbata per causa sua''" (Matteo 27, 19). Matteo è molto sintetico sulla donna e non esamina il sogno da cui sarebbe stata afflitta.
Il nome Claudia appare solo nella [[seconda lettera a Timoteo]] 4,21. ‘''Affrettati a venire prima dell'inverno. Ti salutano Eubùlo, Pudènte, Lino, Claudia e tutti i fratelli'.''
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Procula è riconosciuta santa nella tradizione orientale, perché, in seguito alla visione avuta nell'imminenza del processo, avvertì suo marito di non condannare Gesù a morte. Nella [[Chiesa greco-ortodossa]], è celebrata il 27 ottobre. È nota nella Chiesa ortodossa come Santa Procula, Procla o Prokla.
La [[Chiesa ortodossa etiopica]] celebra insieme Pilato e Procula il 25 giugno. La Chiesa etiopica ha canonizzato Pilato come santo nel sesto secolo perché assolse sé stesso dalla colpevolezza della crocifissione. È possibile vedere un'icona greco-ortodossa di Procula.<ref>[http://www.stlukeorthodox.com/html/saints/october/27th.cfm Saint Luke Orthodox Church - Saints - Saints by Day - January - 1st<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
=== Lettere di Procula ===
Esistono degli scritti che si propongono come autografi di Procula, delle lettere relative al suo periodo trascorso in [[Giudea]]. Questi manoscritti furono trovati in un monastero [[Belgio|belga]] a [[Bruges]] e trasferiti negli archivi del [[Città del Vaticano|Vaticano]]. La studiosa statunitense Catherine van Dyke fu la prima persona a tradurre le lettere in inglese. Esse furono inizialmente pubblicate nella rivista ''Pictorial Review'', aprile [[1929]]. L'intero testo della Lettera di Claudia è ora pubblicato da Issana Press con il titolo di "Relics of Repentance"<ref>[http://issanapress.tripod.com/ ISSANA PRESS: Claudia Procula, Pontius Pilate's wife, Claudia's letter, Pilate's wife<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
=== Letteratura e filmografia ===
Sulla base del riferimento evangelico al sogno della moglie di Pilato è stato scritto un dramma. Questo sogno è citato inoltre nel film ''[[La tunica]]'' del [[1953]].
Nell'[[opera rock]] ''[[Jesus Christ Superstar (musical)|Jesus Christ Superstar]]'' di [[Andrew Lloyd Webber]], la moglie di Pilato non è menzionata, ma il suo sogno è attribuito a Pilato stesso, cosa che gli rende ostico e confuso l'agire durante la scena del processo.
Nel film del [[1961]] ''[[Il re dei re (film 1961)|Il re dei re]]'', Procula (Claudia, nel film), interpretata da [[Viveca Lindfors]], è ritratta come una moglie devota e una donna intelligente. Il film, discostandosi dalle fonti storiche ed evangeliche, la propone come la figlia dell'imperatore romano [[Tiberio]]. Ne ''[[La più grande storia mai raccontata]]'', del [[1965]], Claudia Procula è interpretata da [[Angela Lansbury]].
Nel film del [[2004]] ''[[La passione di Cristo (film 2004)|The Passion]]'' è nota come Claudia,
Esiste anche un racconto su di lei, ''La moglie del procuratore'', della scrittrice ligure Elena Bono.
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