Lo chiamavano Jeeg Robot: differenze tra le versioni

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Trama: Imprecisione nella trama
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Alessia ed Enzo si avvicinano sempre più: i due hanno un rapporto sessuale nel camerino, cosa che fa rivivere alla ragazza i traumi del passato e che la spinge a scappare da Enzo, il quale le rivela anche la morte del padre: Enzo, tuttavia, ormai si è innamorato di lei; quindi la segue e ferma a mani nude il tram sul quale era salita, chiedendole scusa e portandola via con sé. L'impresa viene ripresa e condivisa in rete dagli altri passeggeri. Lo Zingaro confronta i video dopo aver visto che i suoi uomini sono stati uccisi dai camorristi e capisce che Enzo è il supercriminale e riesce a rapire lui e Alessia, aiutato da Tazzina per farsi rivelare come ha ottenuto i suoi poteri; Enzo è quindi costretto a portarlo sulla banchina del Tevere, ma in quel momento arriva Nunzia con la sua banda e, nello scontro a fuoco che ne segue, la sopraggiunta Alessia, colpita da un proiettile, muore dopo aver chiesto a Enzo di usare i suoi poteri a fin di bene. Zingaro, invece, dopo essere stato arso vivo si getta in acqua, abbandonato lì da Nunzia e dai suoi uomini che lo credono morto. Riemerge il giorno dopo sfigurato ma con gli stessi poteri di Enzo. Si reca così a Napoli nella villa di Nunzia dove, forte delle sue abilità, compie una strage uccidendo lei e tutti i suoi uomini e riprendendosi con il [[smartphone|cellulare]] per poi diffondere il video in rete.
 
Dopo la morte di Alessia, mentre vaga da solo, Enzo assiste a un incidente stradale in cui sono coinvolte una donna e sua figlia, chequest’ultima, incastrata nell’auto rovesciata, rischianorischia di venir divoratedivorata dalle fiamme ma l'uomo riesce a trarletrarla in salvo. L’abbraccio della madre riconoscente lo convince che sta facendo quello che Alessia gli chiese prima di morire. Enzo ha modo di vedere da un televisore il delirante messaggio dello Zingaro, intenzionato a collocare un ordigno a tempo nello [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]] durante il derby [[derby di Roma|Roma - Lazio]]; Enzo lo raggiunge sul posto innescando una lotta furibonda. Impossibilitato a disattivare la bomba, egli se ne impadronisce gettandosi con essa dal [[Ponte della Musica-Armando Trovajoli]] nel Tevere, con lo stesso Zingaro, a sua volta ucciso dall'esplosione.
 
Enzo, ormai ritenuto morto ed esaltato come un eroe, osserva Roma dalla cima del [[Colosseo]] e, deciso a proteggerla, indossa la maschera di ''Jeeg'' che Alessia gli aveva realizzato a maglia.