Primavera araba: differenze tra le versioni

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== I fattori scatenanti ==
Le proteste hanno colpito non solo [[paesi arabi]], ma anche alcuni Stati non arabi, come nel caso della [[Repubblica Islamica dell'Iran]], che ha in un certo senso anticipato la primavera araba con le proteste post-elettorali del 2009-2010; i due casi hanno in comune l'uso di tecniche di resistenza civile, come scioperi, manifestazioni, marce e cortei e talvolta anche atti estremi come suicidi, divenuti noti tra i media come [[auto-immolazioni]], e l'[[autolesionismo]]. Anche l'utilizzo di social network come [[Facebook]] e [[Twitter]] per organizzare, comunicare e divulgare determinati eventi è stato molto diffuso, a dispetto dei tentativi di repressione statale. La Primavera araba ha avuto lo scopo di portare o riportare le tradizioni del mondo arabo al potere.<ref>{{Cita news |lingua = en |autore = Lawrence Pintak |url = http://articles.cnn.com/2011-01-29/opinion/pintak.arab.media_1_arab-media-egyptians-arabic?_s=PM:OPINION |titolo =Arab media revolution spreading change |pubblicazione = CNN |giorno = 29 |mese = 01 |anno = 2011 |accesso = 20 febbraio 2011}}</ref><ref>{{Cita news |url = http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Algeria-tre-disoccupati-si-danno-fuoco-seguendo-esempio-tunisini_311550540081.html |titolo =Algeria: tre disoccupati si danno fuoco seguendo esempio tunisini |pubblicazione = Adnkronos/Aki |giorno = 16 title=Proteste_nel_Nordafrica_e_Medio_Oriente_del_2010-2011&action=edit&section=1 |mese = 01 |anno = 2011 |pagina = 03 |accesso = 20 febbraio 2011}}</ref><ref>{{Cita news|autore =Marco Hamam|url =http://temi.repubblica.it/limes/egitto-in-rivolta-il-risveglio-del-gigante/19380|titolo= Egitto in rivolta: il risveglio del gigante |pubblicazione = Limes|giorno = 29|mese = 01|anno = 2011|accesso = 20 febbraio 2011}}</ref> I social network tuttavia non sarebbero stati il vero motore della rivolta, secondo alcuni osservatori, per i quali "il network della moschea, o del bazar, conta assai più di Facebook, [[Google]] o delle email".<ref>{{Cita news|autore =|url =http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=56491109|titolo= "LE RIVOLTE NON SI FERMERANNO MA I DITTATORI SARANNO SPIETATI" |pubblicazione = Governo Italiano RassegnaStampa|giorno = 21|mese = 02|anno = 2011|accesso = 21 febbraio 2011}}</ref><ref>{{Cita news|autore =Redazione|url =http://www.geopolitica-rivista.org/9812/%C2%ABmacche-twitter-i-ribelli-sono-islamisti%C2%BB-d-scalea-a-il-secolo-ditalia/|titolo= «Macché Twitter, i ribelli sono islamisti» – D. Scalea a “Il Secolo d’Italia”|pubblicazione = geopolitica-rivista.org|giorno = 15|mese = 06|anno = 2011|accesso = 28 giugno 2012}}</ref> Alcuni di questi moti, in particolare in Tunisia ed Egitto, hanno portato a un cambiamento di governo, e sono stati identificati come [[rivoluzione (politica)|rivoluzioni]].<ref>{{Cita news |autore = Roberto Santoro |url = http://www.loccidentale.it/node/102409 |titolo =Il vecchio Egitto del golpe militare e il nuovo della rivoluzione liberale |pubblicazione = L'Occidentale |giorno = 14 |mese = 02 |anno = 2011 |accesso = 16 febbraio 2011}}</ref><ref>{{Cita news |lingua = en |url =http://latimesblogs.latimes.com/babylonbeyond/2011/01/arab-world-how-tunisia-revolution-changed-politics-of-egypt-and-region-.html |titolo =ARAB WORLD: How Tunisia's revolution transforms politics of Egypt and region |pubblicazione = Los Angeles Times |giorno = 29 |mese = 01 |anno = 2011 |accesso = 20 febbraio 2011}}</ref>
 
I fattori che hanno portato alle proteste iniziali sono numerosi e comprendono la [[corruzione]], l'assenza di [[libertà individuali]], la violazione dei [[diritti umani]] e la mancanza di interesse per le condizioni di vita, molto dure, che in molti casi rasentano la [[povertà]] estrema.<ref>[[Andrey Korotayev|Korotayev]] A., Zinkina J. [http://cliodynamics.ru/index.php?option=com_content&task=view&id=276&Itemid=70 Egyptian Revolution: A Demographic Structural Analysis. ''Entelequia. Revista Interdisciplinar'' 13 (2011): 139–65.]</ref> Delle rivolte hanno poi cercato di approfittarne movimenti estremisti e terroristici di matrice islamica, come i Fratelli Musulmani che con trucchi, intimidazioni e corruzioni, sono riusciti anche a prendere il potere in alcuni stati, riportando in vigore assurde leggi ancora più opprimenti e antiquate. Anche la crescita del prezzo dei generi alimentari e la [[fame]] sono da considerarsi tra le principali ragioni del malcontento; questi fattori hanno colpito larghe fasce della popolazione nei Paesi più poveri nei quali si sono svolte le proteste, portando quasi a una crisi paragonabile a quella osservata nella [[crisi alimentare]] mondiale nel [[2007]]-[[2008]].<ref>{{Cita news |url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-01-07/rivolta-couscous-algeria-violenti-183942.shtml#continue |titolo = Rivolta del couscous in Algeria. Violenti scontri nella capitale per i rincari sui generi alimentari |pubblicazione = ilsole24ore |giorno = 07 |mese = 01 |anno = 2011 |accesso = 4 marzo 2011}}</ref><ref>{{cita web |autore=Carlo Giorgi|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-02-01/poverta-corruzione-clima-insostenibile-063738.shtml?uuid=AaRdhl4C |titolo=«Povertà e corruzione: il clima era insostenibile» |accesso=12 febbraio 2011 |editore=Il sole240re |data=1º febbraio 2011 }}</ref><ref>{{cita web |autore=Mark John|url=http://af.reuters.com/article/egyptNews/idAFLDE71B0A820110212|titolo=INTERVIEW-Arab protests show hunger threat to world-economist |accesso=20 febbraio 2011 |lingua=en |editore=Reuters |data=12 febbraio 2011 }}</ref> Tra le cause dell'aumento dei costi, secondo Abdolreza Abbassian, capo economista alla [[FAO]], vi fu la "siccità in [[Russia]] e [[Kazakistan]], accompagnata dalle inondazioni in [[Europa]], [[Canada]] e [[Australia]], associate a incertezza sulla produzione in [[Argentina]]", a causa della quale i governi dei Paesi del [[Maghreb]], costretti ad [[importazione|importare]] i generi commestibili, decisero per l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari di largo consumo.<ref name="scoppprotalger">{{Cita news |autore =Vittorio Da Rold |url = http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-01-06/scoppiano-algeria-proteste-couscous-225722.shtml#continue |titolo = Scoppiano in Algeria le proteste del couscous |pubblicazione = [[Il Sole 24 ORE]] |giorno = 07 |mese = 01 |anno = 2011 |accesso = 4 marzo 2011}}</ref> Altri analisti hanno messo in risalto il ruolo della [[speculazione finanziaria]] nel determinare la crescita del prezzo dei generi alimentari in tutto il mondo.<ref>Pietro Longo, Daniele Scalea, ''Capire le rivolte arabe'', IsAG/Avatar, 2011, pp. 41-45</ref> Prezzi più alti si registrarono anche in [[Asia]] e in particolare in [[India]], dove vi furono rialzi nell'ordine del 18%, e in [[Cina]], con aumento dell'11,7% in un anno.<ref name="scoppprotalger" />