Storia del Calcio Foggia 1920: differenze tra le versioni

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Per la [[Serie C 1936-1937|stagione 1936-1937]] l'allenatore ritornò [[Béla Károly]], che l'ultima stagione è stato l'allenatore del Taranto.<ref name="1936-1937 1">{{Cita|Autunno|p. 144}}</ref>
Purtroppo le pessime condizioni economiche e la discesa in serie C costrinsero, come l'anno precedente, ad effettuare un gran numero di cessioni, tra le quali quella di [[Luigi Torti]] al [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], di Ettore Mussi al [[{{Calcio Como|Como]]N}}, di [[Pietro Lavè]] al Lecce, di Giuseppe Calò al [[Associazione Calcio Dilettantistica Molfetta Sportiva|Molfetta]], di [[Benedetto Del Re]] al [[Associazione Calcio Rimini 1912|Rimini]], di Arturo Boniforti alla SPAL oppure quella di Riccardo Di Santo al [[Associazione Sportiva Dilettantistica Manfredonia Football 1932|Manfredonia]].<ref name="1936-1937 1"/> Inoltre la bandiera [[Giovanni Pavanello]] smise di giocare.<ref name="1936-1937 1"/> La squadra non venne rivoluzionata con grandi acquisti, ma tuttavia vennero comprati il terzino oriundo [[Arcangelo Di Reda]], il laterale [[Francesco Maggiori]] e le mezze ali [[Alido Chiaruttini]] e [[Armando Creziato]] (poi allenatore dell'[[Società Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio|Acireale]]).<ref name="1936-1937 1"/>
La [[Coppa Italia 1936-1937]] finisce alla seconda giornata eliminatoria, infatti la compagine rossonera dopo aver eliminato nel turno preliminare il [[Benevento Calcio|Benevento]] per 2-0 e la [[Ilva Bagnolese|Bagnolese]] per 4-0, si fermò a [[Molfetta]] dove perse 5-2 con tripletta dell'ex Giuseppe Calò.<ref>{{Cita|Autunno|p. 149}}</ref>
Il girone E ha ben tre formazioni della [[provincia di Foggia]], infatti, oltre ai rossoneri ci sono il [[Audace Cerignola|Cerignola]] ed il Manfredonia. Il sogno del ritorno in serie B sembra avvicinarsi con la vittoria sul [[Potenza Sport Club|Potenza]] per 1-0, dove il Foggia, secondo in classifica, è a due punti dal primo posto.<ref name="1936-1937 2">{{Cita|Autunno|p. 145}}</ref> Il match successivo è il derby di Capitanata contro il Manfredonia, il primo in assoluto della loro storia, che finisce 1-1, con i sipontini che agguantarono il pareggio negli ultimi minuti.<ref name="1936-1937 2"/> Comunque il pensiero di un ritorno in serie cadetta rimane costantemente vivo, soprattutto grazie al supporto dei tifosi che aumentarono, e addirittura nella gara contro il [[Associazione Sportiva Taranto Calcio|Tosi Taranto]] del 14 marzo [[1937]] lo stadio fu aperto per la prima volta anche alle donne (anche se accompagnate).<ref name="1936-1937 2"/><ref>La [[Gazzetta del Mezzogiorno]] del 14 marzo [[1937]] scrisse che il campo era aperto ''"a signore e signorine purché accompagnate"''</ref>