Jukos: differenze tra le versioni
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Le restanti quote dell'azienda verranno suddivise in una ventina di lotti e vendute tramite aste nel periodo marzo-agosto 2007: anche in questo caso la stragrande maggioranza delle proprietà appartenute a Yukos verranno acquisite da Rosneft. Nell'autunno 2007 le vicende legate alla compagnia petrolifera appartenuta a Chodorkovskij si concluderanno con la cancellazione dell'azienda dal Registro delle imprese di Mosca ed a metà dicembre il sito www.yukos.com verrà cancellato dai server.
Nel 2016 "un Tribunale olandese ha annullato l’indennizzo di 50 miliardi di dollari che la Russia era stata condannata dalla Corte permanente di arbitraggio a risarcire agli azionisti della compagnia petrolifera Yukos. Gli azionisti di Yukos avevano chiesto un risarcimento di 100 miliardi, sostenendo che Yukos era stata sciolta dal Cremlino fornendo prove false di evasione fiscale che avevano portato al fallimento del gruppo e all’arresto nel 2003 del suo fondatore Mikhail Khodorkovskij, poi liberato nel 2013"<ref>''Il caso Yukos; Annullata condanna della Russia a un maxi-rimborso'', 21 aprile 2016, Il Sole 24 Ore.</ref>.
== Note ==
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