Assedio di York: differenze tra le versioni

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Il marchese di Newcastle inviò gran parte della propria cavalleria fuori dalla città per aderire ad altre armate realiste sul territorio e questi, sebbene inseguiti, riuscirono a fuggire. Guidati dal tenente generale del marchese di Newcastle, [[George Goring, Lord Goring|Lord Goring]], si spostarono a sud nel [[Derbyshire]] e poi attraversarono i Pennines nel [[Lancashire]]. Una guarnigione di 800 cavalieri e 5000 fanti rimase a York sotto il diretto comando del marchese di Newcastle e del suo tenente generale, [[James King (militare)|Lord Eythin]].
 
York si trovava alla confluenza del fiume [[Ouse (Yorkshire)|Ouse]] e del più piccolo fiume [[Foss (fiume)|fiume Foss]], ed all'epoca vi era solo un ponte sull'Ouse tra Selby e Boroughbridge, rendendo pertanto difficile investire la città con un grosso esercito. Gli scozzesi occuparono il settore ovest della città, mentre le truppe di Fairfax quello est. Il Foss era stato chiuso alla sua confluenza con l'Ouse poco dopo la [[conquista normanna dell'Inghilterra|conquista normanna]], creando così un grande lago che proteggeva la città da nord. Al XVII secolo, ad ogni modo, il lago aveva iniziato a diminuire di profondità rendendo così possibile attraversarlo a piedi. I parlamentari costruirono un [[ponte di barche]] sull'Ouse a [[Acaster Malbis]] a diverse miglia a sud di York per permettere le comunicazioni tra le due armate.
 
I parlamentari si concentrarono sul villaggio di [[Acomb, North Yorkshire|Acomb]] (all'epoca chiamato ''Ackham''), per cercare di tagliare i viveri agli assediati, compiendo qui dei raids. Gli assedianti avevano come scopo ulteriore quello di mantenere le comunicazioni con Hull da cui pervenivano loro munizioni e rifornimenti.