Lewis Addison Armistead: differenze tra le versioni

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Tra il [[1855]] e il [[1858]] Armistead prestò servizio sullo Smokey Hill River, nell'allora Territorio del Kansas, a [[Forte Bent|Bent's Fort]], Pole Creek, sul [[fiume Laramie]], e presso il Republican Fork of the Kansas River nel Territorio del Nebraska. Nel 1858 il suo 6º Reggimento di fanteria fu inviato come rinforzo nello [[Utah]], nel periodo immediatamente successivo alla [[Guerra dello Utah|guerra dei Mormoni]]. Non essendo più richiesto la sua presenza fu inviato in [[California]] con l'intenzione di trasferirlo successivamente nell'allora [[Washington (stato)|Territorio di Washington]]. Tuttavia un attacco della tribù [[Mohave]] contro alcuni civili, avvenuto sulla Beale Wagon Road, fece sì che il suo reggimento si avventurasse a sud nel [[Deserto del Mojave|deserto]], lungo il [[Colorado (fiume Colorado)|fiume Colorado]], per partecipare alla spedizione punitiva.<ref>Nota anche come The Mojave Expedition del 1858-1859.</ref>
 
Il tenente colonnello [[William Hoffman]], alla testa di una colonna di sei compagnie di fanteria, due di [[dragone|dragoni]], e qualche pezzo di artiglieria, risalì il fiume Colorado da Fort Yuma. Il 23 aprile [[1859]] il colonnello Hoffman dettò le condizioni per un trattato di pace che di fatto assoggettava i capi Mohave, e se essi non avessero cessato le ostilità, desistendo dalla loro opposizione alla creazione di stazioni di posta e strade attraverso il loro paese, e dall'ostacolare il libero transito delle persone, minacciava l'annientamento totale della tribù. Per essere più persuasivo prese in ostaggio alcuni dei capi tribù e membri delle loro famiglie, partendo poi per [[San Bernardino (Stati Uniti d'America)|San Bernardino]] con sé la maggior parte del corpo di spedizione, mentre un altro distaccamento discese il fiume in [[battello a vapore]] o per via terra a fino a Fort Tejon.
 
Il capitano Armistead venne lasciato di guarnigione, con due compagnie di fanteria e una colonna di artiglieria, presso l'accampamento stabilito sul crocevia di Beale, nella riva orientale del fiume Colorado, denominato Camp Colorado. Armistead di sua iniziativa rinominò la posizione Fort Mojave, ma alla fine del giugno 1859 gli ostaggi Mohave fuggirono da [[Yuma (Colorado)|Fort Yuma]]. Qualche settimana dopo alcuni membri della tribù rubarono in un magazzino di una stazione di posta, posizionata due miglia a sud di Fort Mojave, e attaccarono i civili. Alcuni di essi distrussero delle piante di [[Melone|meloni]], coltivati dai soldati vicino al forte. Per rappresaglia questi ultimi spararono a un Mohave che stava lavorando in un giardino. Alla fine, dopo alcune settimane di aggressivo pattugliamento che portò a numerose schermaglie, al comando di una forza di 50 soldati accettò il combattimento contro 200 indiani, riportando solamente tre feriti tra i suoi uomini. Tra i [[nativi americani]] si contarono invece ventitré tra morti e feriti, ma le loro perdite furono più pesanti perché molti dei corpi furono rimossi dai membri della tribù prima dell'arrivo dei soldati. In seguito a questa sconfitta<ref name=K8p110>{{Cita| Krick 1998|p. 110 }}</ref> i Mohave, da allora in poi, si attennero al trattato di pace firmato in precedenza.<ref>[http://www.nps.gov/history/history/online_books/jotr/history7.htm "The Native Americans of Joshua Tree National Park: An Ethnographic Overview and Assessment Study/"] Cultural Systems Research, Inc., August 22, 2002, VII. Mojave.</ref>